Alto Garda e Ledro, 9.000 multe
Guidare senza le cinture di sicurezza (la propria o quella degli eventuali passeggeri) oppure «smanettando» col cellulare sono brutte abitudini dure a morire. E mettono a rischio la propria incolumità e quella altrui. Eppure, analizzando i dati 2017 della Polizia Locale Alto Garda e Ledro, l’incidenza di questi comportamenti sul monte complessivo delle sanzioni è ancora alta, troppo alta, come conferma il comandante Marco D’Arcangelo.
Il dato complessivo dell’anno scorso (quello ufficiale si ferma comunque al 10 dicembre 2017) parla di 9.625 sanzioni elevate per illeciti al Codice della Strada. Di questi quasi il 10% (859 per la precisione) si riferiscono a multe per mancato uso delle cinture di sicurezza (565) e uso del cellulare durante la marcia (294). Il dato è in crescita, sottolinea D’Arcangelo, anche se la stragrande maggioranza delle contravvenzioni si riferisce sempre a «soste irregolari» (6.237) con un dato comunque stabile rispetto al recente passato. 191 gli illeciti accertati con l’uso di autovelox o telelaser, 82 le patenti ritirate, 34 le carte di circolazione. L’attività sanzionatoria si traduce in soldi incassati e l’incremento nel corso del 2017 è confermato dal dato complessivo delle entrate nelle casse pubbliche. Al 10 dicembre gli incassi totali sono stati pari a 446.551 euro, 20.500 euro in più rispetto a tutto il 2016, oltre 30 mila se confrontato col 2015. Nella miriade di numeri che tracciano l’attività della Polizia Locale Alto Garda e Ledro nel 2017, emergono tra l’altro 105 abusi edilizi accertati (dall’apertura di una finestra non autorizzata al cambio di destinazione d’uso) che hanno portato a 65 denunce. In tema «ambientale» 47 sono stati i controlli ad aree in «stato di degrado», 2 gli accertamenti su discariche abusive o depositi incontrollati di rifiuti, 4 gli accertamenti di abbandono rifiuti. «Su quest’aspetto già a partire da febbraio intensificheremo i controlli con personale in borghese - annuncia il comandante D’Arcangelo - Il cosiddetto “turismo dei rifiuti”, con gente che abita da una parte e va a scaricare i rifiuti da un’altra, esiste e l’attuale sistema di telecamere non è idoneo». Tra i dati uno che rende «orgoglioso» il comandante D’Arcangelo è quello dell’educazione stradale nelle scuole con 28 incontri per un totale di 469 ore di lezione tra infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Nel 2017, dal 1° giugno al 15 settembre, sono stati effettuati anche 25 servizi notturni, sino alle 2.30 del mattino, e per 60 volte quattro agenti della Locale hanno prestato servizio per attuare per brevi periodi di tempo un senso unico a Nago verso la Maza in modo da risolvere (almeno in parte) l’annoso problema del blocco del traffico.
Resta il problema di una carenza di personale. Delle 51 unità previste dalla pianta organica, di fatto allo stato attuale gli «operativi» sono 35 più 4 amministrativi. «Di fatto c’è il blocco del turnover - osserva il comandante D’Arcangelo - Nel 2018 ci sarà sicuramente il concorso per due tempi pieni in sostituzione di chi è andato in pensione, vorrei inoltre trasformare alcuni tempi determinati in indeterminato e chiedere agli amministratori uno sforzo per incrementare il numero degli stagionali. Perché per dare più servizi servono le persone».