Ledro, in consiglio tariffe e bilancio di previsione
Oltre al bilancio di previsione per l’esercizio 2018, il consiglio comunale porterà in discussione mercoledì 28 febbraio (dalle 18 all’ex municipio di Tiarno di Sotto) anche le tariffe della tassa sui rifiuti (Tari), diminuite leggermente nella parte fissa (calcolata in base alla superficie abitativa) ma aumentata in quella variabile (secondo il numero di componenti del nucleo familiare).
Ecco dunque che, ad esempio, per l’anno in corso una famiglia composta da due persone si troverà a pagare una tariffa fissa pari a 0,554 euro a metro quadrato e una quota di 63,50 euro per la parte variabile, mentre una famiglia di quattro persone pagherà una quota fissa di 0,672 euro a metro quadrato e una quota di 102,31 euro per quella variabile. Per quanto riguarda invece le utenze non domestiche, il calcolo delle tariffe varierà in base alle metrature delle singole categorie economiche e le relative riduzioni correttive.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, pure la discussione delle quote relative all’Imis, l’imposta immobiliare semplice (ex Imup e Tasi) già soggetta a modifiche come da legge provinciale di fine dicembre 2014, e per le quali il Comune di Ledro ha intenzione di proseguire nell’impegno per la definizione di una manovra fiscale strumentale al raggiungimento degli obiettivi di sostegno alla crescita del sistema economico locale, con il contenimento della pressione fiscale a carico delle attività produttive e delle famiglie.
Per il 2018 le abitazioni principali saranno dunque esentate dal pagamento dalla tassa, essendo prevista l’aliquota dello 0,00%, mentre per le categorie catastali A1, A8 ed A9 e relative pertinenze la detrazione d’imposta sarà pari a 285,14 euro, con un’aliquota del 0,350%; per le seconde case e per le aree edificabili l’aliquota rimarrà dello 0,895% e per i fabbricati ad uso non abitativo del 0,790%.
Infine, per i fabbricati strumentali all’attività agricola con rendita catastale superiore a 25mila euro, l’aliquota sarà del 0,100%, ma la deduzione d’imponibile di cui queste strutture potranno beneficiare sarà pari a 1.500 euro.