Vandali / Il provvedimento

Pugno duro del sindaco di Dro dopo le proteste: “Parchi e aree gioco chiuse dalle 23 alle 7”

Le violazioni (ove non siano reato) saranno punite con una sanzione amministrativa tra 50 e 500 euro. Si intendono contrastare atti vandalici, comportamenti scorretti, maleducati e non rispettosi di beni pubblici e collettività degli ultimi tempi

DRO. Resteranno chiusi tra le 23 e le 7 del giorno successivo i parchi pubblici e le aree gioco nel comune di Dro, vietando nel parco a ridosso di Medie ed Elementari e in quello di via Molino, ogni forma di bivacco, pernottamento, o disturbo delle quiete pubblica, abbandono di rifiuti o vandalismo.

Questo il contenuto di una recente ordinanza del sindaco di Dro Claudio Mimiola che intende regolare l'utilizzo notturno delle aree gioco e dei parchi nel centro di Dro, recependo e dando una prima riposta alle ripetute lamentele e proteste di cittadini che risiedono nei pressi di tale aree (evidenziate anche con alcune lettere inviate a l'Adige ndr).

«Il nostro comune è impegnato a tutelare l'ambiente e a garantire la libera fruizione degli spazi pubblici cittadini, ma anche ad assicurare e tutelare la quiete e la tranquillità delle persone garantendo una serena qualità della vita - spiega il sindaco Mimiola nell'ordinanza emessa in settimana - si intendono contrastare atti vandalici, comportamenti scorretti, maleducati e non rispettosi di beni pubblici e collettività».

Viste le ripetute segnalazioni e lamentele si è quindi deciso di adottare alcune misure idonee a garantire la libera fruizione degli spazi in condizioni di vivibilità e sicurezza, garantendo decoro urbano, igiene pubblica e quiete dei residenti.

«Nel parco posto lungo la passeggiata "Profughi di Braunau am Inn" e a ridosso delle scuole, e nel parco giochi di via Molino sarà vietato creare punti di bivacco, campeggiare o pernottare, oltre che produrre suoni, rumori e schiamazzi tali da arrecare disturbo alle vicine abitazioni, bere alcolici all'interno del parco, gettare carta, resti di cibo o rifiuti fuori degli appositi cestini, soddisfare bisogni fisiologici e danneggiare o imbrattare la segnaletica, gli arredi, i giochi e le attrezzature del parco - prescrive l'ordinanza - è istituito il divieto di accesso ai parchi dalle 23 alle 7 del giorno successivo e le violazioni (ove non siano reato) saranno punite con una sanzione amministrativa tra 50 e 500 euro».

L'ordinanza, pubblicata su albo pretorio, sito web del comune e appositi cartelli, affida quindi al corpo di polizia locale Alto Garda e Ledro e a tutte le forze dell'ordine il controllo dell'esecuzione del provvedimento.

«Un'ordinanza che applicheremo con attenzione e buon senso (nessun pugno duro verso i ragazzi) - conferma il sindaco Mimiola droato - era però giusto porre un limite orario e dei precisi divieti contro comportamenti scorretti e ripetuti, che vanno a danno dell'intera comunità».

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