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Dro, sotto sequestro centinaia di pecore: “Maltrattamenti e cattiva conduzione del gregge”

“Tutto risale a un fatto avvenuto in settembre - ha riferito il conduttore delle centinaia di pecore, Luca Giuliani, che ha parlato di circa 600 capi tra grandi e piccoli - quando un dipendente che si era comportato in maniera aggressiva con gli animali. Dopo i fatti, appena saputo, l'ho subito allontanato”

DRO. Su disposizione dell'autorità giudiziaria, il Corpo forestale trentino insieme ai veterinari dell'azienda sanitaria ha eseguito un sequestro di centinaia di pecore in territorio comunale di Dro. «Si tratta di un gregge di oltre 400 capi - fa sapere l'ufficio stampa della Provincia di Trento - che stanziava in una zona compresa tra la Valle dei Laghi e l'Alto Garda. Maltrattamenti e cattiva conduzione del gregge le motivazioni che hanno indotto le autorità giudiziarie a disporre il sequestro degli animali, i cui controlli sanitari e di polizia veterinaria si sono protratti fino al tardo pomeriggio. Gli ovini sono stati affidati a un custode giudiziario e saranno presi temporaneamente in gestione da un pastore della zona».

«Tutto risale a un fatto avvenuto in settembre - ha riferito il conduttore delle centinaia di pecore, Luca Giuliani, che ha parlato di circa 600 capi tra grandi e piccoli - quando un dipendente che si era comportato in maniera aggressiva con gli animali. Dopo i fatti, appena saputo, l'ho subito allontanato. Io sono coinvolto in quanto titolare della conduzione, come responsabile: purtroppo io non posso essere sempre presente, 24 ore su 24, ci sono dei momenti in cui si fa il fieno, la raccolta delle patate o dell'uva...
Allora si lascia l'operaio in malga».

Giuliani ha riferito che gli sono state sequestrate tutte le pecore e che sono state affidate in custodia giudiziaria: «Per fortuna siamo riusciti a evitare che finissero in Veneto, rimarranno qua vicino, in gestione a un'altra persona, in Trentino, finché non si definisce la cosa; anche perché molte stanno partorendo, ci sono agnelli... Il maltrattamento non l'ho comunque fatto io, anche se è vero che in quanto conduttore del gregge sono responsabile. Spero si risolva in fretta perché c'è il lavoro di una vita».

Gli assessori provinciali Giulia Zanotelli e Roberto Failoni, hanno sottolineato, in una nota stampa, «l'impegno e l'importanza delle operazioni di controllo che vengono condotte anche in quota negli alpeggi. Tali attività vengano svolte non in una logica vessatoria ma per mantenere integra e sana l'immagine di un settore importante per il Trentino».

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