Associazioni/Montagna

Giovani e innamorati della montagna, così riparte la Sat di Ledro

Lino Sartori, 25 anni, è il nuovo presidente. I soci sono 350, un gruppo di volontari si occupa della manutenzione dei sentieri. Escursioni, ma non solo: «Eventi rivolti a tutti come la Settimana della montagna»

LEDRO. Nata nel 1960 allo scopo di unire tutti gli appassionati della montagna, la sezione ledrense del CAI SAT ha da poco rinnovato il proprio direttivo. Alla guida due giovanissimi: succede a Carla Maroni il neopresidente Lino Sartori, di 25 anni, e a Diego Micheletti il vicepresidente Luca Crosina, di 27 anni.

Il direttivo è inoltre composto dai consiglieri Oscar Pellegrini, Marco Sartori, Alessandro De Guelmi, Donatello Degara, Carla Maroni, Maria Laura Mora; i responsabili dei sentieri Roberto Ferrari e Tullio Ribaga; il segretario Stefano Ferrari e il cassiere Nicola Rosa.

«L'associazione conta ad oggi circa 350 soci - racconta il presidente Lino Sartori - si occupa di organizzare escursioni di ogni livello, consentendo la partecipazione tanto ai principianti quanto agli alpinisti, in modo da creare una community nella quale l'esperienza, la sicurezza e la passione si possano realmente tramandare. Avere una sezione locale implica un maggiore monitoraggio del territorio. Per questa ragione, un gruppo di volontari diretti da Roberto Ferrari e Tullio Ribaga si premura della manutenzione dei sentieri marchiati "Cai" e "Sat", sempre più utilizzati da chi frequenta la montagna». Naturalmente, la Sat promuove iniziative capaci di abbracciare l'intera annualità: dagli eventi riservati ai soli soci, sino a quelli rivolti a tutta la comunità di Ledro, come la "Settimana della montagna" che garantisce un approfondimento a 360 gradi su ambiente, clima, storia e cultura montana, dando spazio alle testimonianze di escursionisti e alpinisti.

«L'intento del nuovo direttivo è quello di riportare l'entusiasmo - aggiunge Sartori - e, di conseguenza, la partecipazione dei soci ai livelli pre-covid. In particolare, cercheremo di coinvolgere più attivamente i giovani e le famiglie, organizzando uscite e incontri ad-hoc. Di pari passo, desideriamo mantenere alto il morale dei soci di lunga data, la vera colonna portante dell'associazione. I miei ricordi d'infanzia, legati alla gite sociali e giovanili della Sat ledrense, sono bellissimi: visitare luoghi nuovi in compagnia degli amici di una vita, con i quali ho rafforzato la comune passione per la montagna, è speciale. Il nostro gruppo, amante della montagna, ha scelto ora di entrare nel direttivo "Sat" nel tentativo di consentire anche ad altre persone di vivere queste stesse, frutto di una passione e di valori condivisi». E.P.

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