Cinema civile, da stasera in Zoldo la rassegna «Sconfini»
C’è anche un documentario trentino nel cartellone della rassegna cinematografica «Cinezoldo – Sconfini», organizzata dalla cooperativa bellunese del commercio equo e solidale Samarcanda, in collaborazione con il consorzio Pro loco Zoldo e con il festival trentino «Tutti nello stesso piatto».
C’è anche un documentario trentino nel cartellone della rassegna cinematografica «Cinezoldo – Sconfini», organizzata dalla cooperativa bellunese del commercio equo e solidale Samarcanda, in collaborazione con il consorzio Pro loco Zoldo e con il festival trentino «Tutti nello stesso piatto».
L’evento, finanziato con il fondo europeo piccoli progetti - Interreg Iv Italia-Austria - Interreg Rat Dolomiti Live, si svolge questo mese al cinema di Dont di Zoldo.
Si comincia, oggi, giovedì 12, alle 20.15 «The dark side of chocolate», viaggio-inchiesta compiuto da Miki Mistrati, pluripremiato giornalista danese, che ripercorre le rotte degli scambi attraverso i quali i bambini vengono ridotti in schiavitù ed obbligati a lavorare nelle piantagioni di cacao.
Giovedì 19, alle 20,15, il docufilm trentino «Veleni in paradiso», alla presenza degli autori Andrea Tomasi e Jacopo Valenti, affiancati dal collega giornalista Zenone Sovilla. Il documentario racconta, con immagini e interviste, il Trentino nascosto o che non si vuole vedere, quello dell’inquinamento industriale, delle discariche illegali di veleni e rifiuti tossici, del largo impiego di pesticidi in agricoltura.
«Il Trentino - spiegano Tomasi e Valenti - non è il paradiso terrestre tanto dipinto da una certa propaganda. Dietro al Trentino verde, dei laghi, dei ghiacciati, degli agritur, delle mele e delle foreste, si nasconde un Trentino di veleni, di discariche abusive, di industrie tossiche e di pesticidi.
È lo stesso Trentino che voleva l’inceneritore e che ora spinge nella realizzazione di impianti a biomasse. È un Trentino, quello raccontato dal docufilm, dove le persone in Valsugana, giovani e meno giovani, muoiono di tumori, e dove i cani della valle di Non presentano maggiori problemi al pancreas. Un Trentino che noi tutti, forse perché accecati, non vogliamo vedere.
“Veleni in Paradiso” è una mappa geografica che descrive le criticità ambientali di due zone diverse: l’industrializzata Valsugana e il paradiso dei meleti in Valle di Non. Ma il film tocca anche un altro tasto scomodo: quello dei pesticidi prendendo come modello ed esempio la Valle di Non. Pesticidi che, stando alle ricerche recenti, sarebbero causa di malattie genetiche, tumori, allergie e autismo».
Giovedì 26, alla stessa ora, «No land no food no life», indagine sull’agricoltura familiare e sull’urgenza di porre fine al land grabbing, l’«accaparramento della terra» da parte delle multinazionali; il film è risultato il vincitore all’ultima edizione della rassegna «Tutti nello stesso piatto» a Trento.
I documentari saranno preceduti da tre brevi cortometraggi di «Solidale italiano- Altromercato», storie di alcune cooperative sociali italiane che della sostenibilità, rispetto delle persone e dell’ambiente e solidarietà hanno fatto la loro mission.
Samarcanda, che da più di vent’anni promuove e opera per il commercio equo e solidale in provincia di Belluno, «vuole offrire, un’occasione per guardare oltre le nostre montagne: tre documentari per aiutarci a conoscere tristi fenomeni di iper-sfruttamento di persone e risorse e per farci riflettere sul valore della terra», si legge in una nota.
Al termine di ogni proiezione verranno offerti cioccolata calda, quella «giusta», e assaggi di prodotti equo solidali.