«Paesaggio fragile», una vallata alpina racconta le proprie fragilità dopo la paurosa tempesta Vaia
I boschi secolari e la gente della splendida Val Visdende (Belluno) indagati dall'obiettivo di Michele Trentini nell'ambito della ricerca antropologica "Scappare, rimanere, andare, ritornare, resistere". Anteprima l'8 giugno al festival internazionale Cinemambiente di Torino
BELLUNO. Sarà presentato in anteprima al festival internazionale Cinemambiente (a Torino dal 5 al 12 giugno) il documentario «Paesaggio fragile» del cineasta e antropologo roveretano Michele Trentini.
Si tratta di un'opera che esplora l'impatto sul territorio della pittoresca Val Visdende (Belluno) e sui suoi abitanti della paurosa tempesta Vaia, abbattutasi sulle Dolomiti nell'ottobre 2018.
Un lavoro cinematografico che in 25 minuti racconta la vita di uno splendido angolo della catena alpina, da sempre noto per le sue foreste secolari, travolte dalla furia del maltempo.
Siamo nella vallata del Comelico, lembo di nordest della provincia di Belluno, al confine con Alto Adige, Austria e Friuli: nei boschi di abete si specchia l'anima di una popolazione.
Una popolazione e il proprio ambiente naturale che si trovano a dover fare i conti con gli agenti atmosferici, i problemi causati dal covid, la situazione del turismo.
Si mette a nudo la fragilità di un territorio montano affascinante, che nonostante tutto resiste e suggerisce il senso del limite.
A condurre lo spettatore in questa scoperta di una comunità alpina e dei suoi problemi sono le testimonianze di una guardia boschiva, di due turiste e di un regoliere della zona (le Regole sono importanti enti storici per la gestione delle proprietà collettive/usi civici).
Con il regista, Michele Trentini, ha collaborato Gerry De Zolt per le immagini, in un progetto realizzato nell'ambito della ricerca antropologica “Scappare, rimanere, andare, ritornare, resistere. Grande Guerra e Vaia: accadimenti del passato e del presente sollecitano riflessioni sull'abitare e vivere la montagna e sul suo significato più profondo” a cura di Iolanda Da Deppo, Daniela Perco e dello stesso Trentini.
Il documentario è stato prodotto dal Museo etnografico della provincia di Belluno e dal Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, in collaborazione con Trotzdem.
A Torino «Paesaggio fragile» sarà presentato l’8 giugno, alle 20, al cinema Massimo. In agosto è in programma una prima proiezione in val Visdende.