Dolomiti Bellunesi: si stacca un pilastro dalla Moiazza, nessun ferito
A dare l'allarme un escursionista tedesco di passaggio in zona, sull'Alta via numero 1, che ha sentito un boato e ha visto una grande nuvola scendere nel canale dei Cantoi de Framont
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BELLUNO. Un pilastro della Moiazza, imponente monte delle Dolomiti agordine, si è staccato precipitando a valle nella zona Forcella del Camp. Nessuno è rimasto ferito. A dare l'allarme un escursionista tedesco di passaggio in zona, sull'Alta via numero 1 (che dal lago di Braies arriva a Belluno), che ha sentito un boato e visto una grande nuvola scendere nel canale dei Cantoi de Framont.
L'uomo è quindi corso al relativamente vicino rifugio Bruto Carestiato (sopra passo Duran dal lato est e Agordo a sud ) e il gestore, componente del Soccorso alpino di Agordo, ha allertato i sanitari del Suem 118 dotati di elicotteri.
Il punto del distacco coincide con il rientro della Ferrata Costantini, una delle più ardite delle Dolomiti. Concordato con la Centrale operativa, dopo aver imbarcato il soccorritore si è alzato in volo l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, che ha effettuato una lunga ricognizione, per escludere l'eventuale coinvolgimento di persone.
A staccarsi un pilastro della parete della Moiazza sud, a circa 2.400 metri di quota, vicino alla Via alpinistica Spigolo di destra. Verificata tutta la parte vicino alla ferrata, compresa la parte alta come ulteriore assicurazione, e il canale. Sì escludono coinvolti.
Il monte Moiazza ha la cima più alta a quota 2.878 metri e si trova a sud del celebre Civetta (3.220 metri), presso il confine fra la vallata agordina e la val di Zoldo, in provincia di Belluno.
Molto note dal punto di vista alpinistico le pareti del versante ovest, specie il Castello delle Nevere, alta 850 metri, valutata di sesto grado.
La ferrata Costantini è parte di un percorso che comincia dal rifugio Carestiato, come sentiero su terreno di ghiaia e sassi, per poi diventare più verticale e attrezzato, con la difficile ascesa che porta in cima alla Moiazza dopo un salto di quota di circa mille metri.