Troppe auto e code alle Tre Cime di Lavaredo: dal 2024 parcheggi su prenotazione
L'assalto turistico estivo complica troppo la situazione ai piedi delle mitiche vette: il Comune di Auronzo (Belluno) fa sapere che arriverà l'obbligo di prenotare il posto macchina, idem per gli spazi attorno al pittoresco lago di Misurina
TRENTO. Troppo caos nei mesi estivi: l'assalto turistico complica troppo la situazione ai piedi delle mitiche Tre Cime di Lavaredo: dal prossimo anno si correrà ai ripari introducendo l'obbligo di prenotazione per i parcheggi.
Sia per quanto riguarda i posti auto negli stalli più in alto, sotto le Tre Cime, sia per quelli attorno al pittoresco lago di Misurina.
Si tratta di programma annunciati dall'amministrazione comunale di Auronzo di Cadore (Belluno), in linea con quanto auspicato dalla fondazione Dolomiti Unesco.
Il consiglio di amministrazione di quest'ultima si è riunito proprio ieri, martedì 30 maggio, a Cortina d'Ampezzo, per trattare fra l'altro la questione della mobilità e del traffico a motore.
Il cda ha anche approvato il bilancio 2022, il programma di attività 2023-2027 e la convenzione con il Fondo per i Comuni confinanti.
Che la situazione traffico alla Tre Cime sia pesante è cosa nota, non si tratta peraltro di un caso unico sulle Dolomiti: nella stagione estiva il viavai eccessivo e impattante colpisce anche altre aree, specie alcuni valichi o in luoghi come il lago di Braies (dove l'accesso ora è limitato), in attesa da decenni di regolamentazioni innovative per coniugare facilità di spostamento per i turisti e rispetto delle alte quote.
Nel caso delle Tre Cime, meraviglia montuosa al confine fra Bellunese e Alto Adige, secondo dati ufficiosi diffusi dalla stampa locale, l'anno scorso, in estate, si è arrivati a picchi oltre le 13 mila presenze giornaliere, con una media che si colloca fra quota 5 mila e 7 mila. Troppa gente, anche secondo gli stessi operatori turistici, che hanno ben presente quanto le lunghe code siano alla fine anche causa di stress o fastidio per gli stessi visitatori.
La prenotazione obbligatoria dei parcheggi nei periodi più caldi, dall'anno prossimo, dovrebbe risolvere o quantomeno mitigare il problema, in un'ottica che punterà sempre più a favorire il turismo con pernottamento minimo rispetto al "mordi e fuggi".