Dolomiti / Allarme

Belluno, 12 escursionisti bloccati dal maltempo sul Civetta: interviene anche l'elicottero trentino

Si susseguono gli interventi per portare in salvo turisti in difficoltà: ieri, giovedì 29 agosto, l'allarme è scattato sul celebre monte situata fra Agordino e val di Zoldo. Il velivolo trentino ha affiancato quello bellunese del Suem 118 in una complessa operazione per riportare a valle 4 italiani e otto polacchi

BELLUNO. Sono giorni di attività intensa per la macchina del soccorso alpino nelle tre province dolomitiche di Belluno, Bolzano e Trento. In molti casi si tratto di escursionisti che finiscono in una situazione di difficoltà, perché sbagliano sentiero seguendo tracce che li portano a incrodarsi, perché si infortunano o anche per difficoltà di tipo atletico o tecnico che sopravvengono.

Ieri, giovedì 29 agosto, l'allarme è scattato anche sul monte Civetta, celebre vetta situata fra Agordino e val di Zoldo, nel Bellunese. Sono dodici gli escursionisti, 4 italiani e 8 stranieri, che si sono trovati in difficoltà, durante un temporale, e sono stati soccorsi con l'intervento dell'elicottero.

In azione, ieri pomeriggio, anche il velivolo di elisoccorso trentino, nelle operazioni che hanno consentito di portare in salvo, da quota 2.500, un gruppo di otto ragazzi polacchi e, in altri due separati interventi, una coppia di giovani escursionisti bresciani e una di padovani, tutti sulla via normale alla vetta (quota 3.220).

L'improvviso crollo delle temperature e la pioggia battente che in parte degradava anche il sentiero rendendolo più difficile, aveva bloccato il cammino dei dodici. Fra i polacchi, tutti ventenni, tre soffrivano anche di un principio di ipotermia.

"Nel tardo pomeriggio di ieri - spiega nel dettaglio il Soccorso alpino bellunese - è arrivata la richiesta dei soccorso al 118 da parte di due coppie di escursionisti bloccate a circa 2.500 metri di quota che erano incapaci di salire e scendere per la difficoltà del percorso aggravata dalla pioggia che ha prodotto delle piccole cascatelle lungo l'itinerario.

I soccorritori hanno fissato il campo base a Palafavera con l'elicottero che è andato a recuperare due bresciani di 25 e 26 anni, una 31enne di Oderzo (Treviso) e un 44enne di Granze (Padova).

Mentre si svolgevano le operazioni per il recupero dei due gruppi, l'equipaggio dell'elicottero ha notato più in alto un altro gruppo numeroso di persone che però non avevano fatto alcun segnale di richiamo, né manifestato di aver bisogno di aiuto.

Ma poco più tardi è giunta una nuova richiesta di aiuto da parte proprio di quel gruppo di 8 persone, di cui 3 lamentavano principi di ipotermia.

L'elicottero, questa volta di Trento emergenza, in due rotazioni ha imbarcato gli otto escursionisti, tutti polacchi di età compresa tra i 19 e i 28 anni, e li ha riportati a valle, dove attendeva in caso di bisogno una squadra di soccorritori".

Fra gli altri interventi di ieri, per i soccorritori sulle Dolomiti Bellunesi, il recupero di un ciclista tedesca di 39 anni, caduta lungo il sentiero 637, che da località Burz scende ad Arabba, in comune di Livinallongo, non lontano dal confine con Trento e Bolzano.

[foto: archivio Soccorso alpino]

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