Valanga sotto passo Venegiota, travolto uno scialpinista
Soccorso dall'elicottero di Belluno e portato in ospedale un trentenne che faceva parte di una comitiva di francesi nella zona del passo Valles, in comune di Falcade, vicino al confine trentino: la slavina si è abbattuta in un canalone, salvi gli altri sette turisti. Altra valanga a 200 metri dalle piste del Pordoi, nessuna persona coinvolta. Il pericolo anche oggi resta marcato
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BELLUNO - Valanga ieri pomeriggio, nella zona dolomitica delle Pale di San Martino, sul crinale di confine fra le province di Belluno e Trento, nel territorio comunale di Falcade. Uno scialpinista è stato travolto dalla neve e trascinato a valle per circa 400 metri: è intervenuto il Soccorso alpino bellunese che ha portato in salvo il ferito.
L'allarme è scattato attorno alle 15.30: lo scialpinista è rimasto coinvolto da una valanga in un canale sotto passo Venegiota (quota 2.300), nell'area sopra le distese che si trovano tra il passo Valles e Falcade.
Una nota del Soccorso alpino, spiega che ad allertare il 118 è stato uno dei compagni della comitiva, che era composta da otto sciatori francesi.
Il gruppo stava scendendo lungo il ripido canale quando era avvenuto il distacco. A essere trascinato per circa 400 metri, senza rimanere sepolto, un trentenne.
Quando l'elicottero di soccorso del Suem di Pieve di Cadore è arrivato sul posto, i compagni si stavano calando con le corde per cercare di scendere dall'amico.
Durante il sorvolo sulla parte bassa, l'equipaggio ha prima individuato uno sci, per poi vedere il ragazzo poco distante. Sbarcati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno prestato le prime cure all'infortunato, per il probabile politrauma riportato.
Imbarellato, il trentenne è stato recuperato con un verricello e trasportato all'ospedale di Belluno.
I sette compagni sono rientrati autonomamente. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino della Val Biois. Nella foto del Soccorso alpino, una veduta dell'area interessata.
In tarda mattinata, spiega ancora il Soccorso alpino veneto, mentre stavano soccorrendo uno sciatore che si era fatto male, l'equipaggio era stato testimone di una valanga caduta a circa 200 metri dalla pista Belvedere sul passo Pordoi, probabilmente causata dal passaggio di sciatori in fuoripista. I soccorritori avevano poi appurato, assieme al servizio piste della polizia, che nessuno era rimasto coinvolto.
Nella zona persiste dopo le precipitazioni e le alte temperature dei giorni scorsi un pericolo di valanghe di grado marcato, come indica per oggi, giovedì 30 dicembre, il bollettino del centro nivometeorologico di Arabba (Belluno). Necessaria, dunque, la massima prudenza nella pianificazione delle escursioni.