Fassa, scuola quadrilingue
La professoressa Mirella Florian, Sorastant della Scuola Ladina, risponde alle perplessità circa i rischi del trilinguismo, sollevate in due interrogazioni dal consigliere del Comun General Luca Guglielmi. «Spiace venire a conoscenza dai giornali che alcuni amministratori producono interrogazioni sulle scelte operate dalla scuola senza preoccuparsi di raccogliere informazioni direttamente qui» esordisce, rivendicando il diritto a rispondere dell’assetto che la scuola ladina ha scelto di darsi per il prossimo anno scolastico.
Prima questione: la scuola trilingue indicata dalla Provincia, in Val di Fassa sarà quadrilingue: italiano, ladino, tedesco e inglese. «I genitori non potranno scegliere è vero, ma scegliere cosa? A tutti gli alunni vogliamo offrire le stesse opportunità che, come ha ben spiegato la dottoressa Patrizia Cordin dell’Università di Trento nell’incontro del 4 febbraio scorso, sono davvero grandi: formare un bambino bilingue, qualunque siano le lingue in questione, favorisce l’apprendimento della terza, quarta o quante si voglia altre lingue». L’insegnamento in prima, seconda e terza elementare di storia, geografia, musica, motoria e scienze im lingua ladina, tedesca o inglese non è un «ampliamento dell’insegnamento» come scrive Guglielmi, ma un passare gli stessi contenuti in un’altra lingua. I programmi non cambiano, quella che cambia è la lingua usata per trasmetterli.
La nuova scuola non piace a tutti e non mancano le lamentele e le perplessità, eppure, a conferma che nelle sedi giuste si possono ottenere le risposte cercate, Florian cita le tante notifiche arrivate via mail, via sms, e anche a voce, che esprimono apprezzamento per l’innovativo progetto.
La questione è didattica in prima battuta, ma è indubbiamente anche politica, nel senso che «la scuola, come tutte le istituzioni del territorio, ha la responsabilità di mantenere la lingua».
Altra questione è la scelta della società sportiva Fiemme On Ice quale partner per il progetto Ghiaccio - pattinaggio artistico. «Una conseguenza dell’accordo con la F.I.S.G firmato un anno fa» spiega Florian che chiarisce ancora «la Federazione ha l’onere di indicare almeno un’organizzazione sportiva per le discipline che si vogliono inserire nell’offerta scolastica. Un anno fa l’Hockey Fassa si è attivato sia qui che in Federazione per essere indicato come società di riferimento. Ora la scuola è pronta per aprirsi anche al pattinaggio artistico».