Moena, incendio hotel Dolomiti
«Quando ci siamo precipitati nella hall dell’Hotel Dolomiti gridando che il tetto stava andando a fuoco ci hanno quasi preso per matti. Chi siete? Cosa volete? E d’altronde come dare torto ai dipendenti. Eravamo in borghese, dei perfetti sconosciuti. E il sistema antincendio non era ancora scattato. Nel momento in cui ci siamo qualificati allora hanno capito che non si trattava di uno scherzo e insieme al proprietario ci siamo precipitati all’ultimi piano con gli estintori».
A parlare è l’assistente della polizia postale di Mestre, Davide Sozzo, 33 anni, residente a Mogliano, che con i colleghi, assistente capo Giulio Doneddu, 50 anni, in forza al commissariato di Tolmezzo e all’agente Marcello Barchetta, 25 anni, della questura di Milano, si è ritrovato eroe per caso, evitando che il rogo, partito con ogni probabilità per un malfunzionamento della canna fumaria, si sviluppasse oltre arrivando a devastare il lussuoso e storico albergo.
Martedì scorso poco dopo le 17,30 i tre poliziotti si stavano recando in centro per un aperitivo, preparandosi a partire per il rientro in sede, dopo aver terminato il corso «Abilitazione soccorso e sicurezza in montagna» al Centro addestramento alpino di Moena.
Ad un certo punto hanno sentito un forte odore di bruciato e alzando lo sguardo hanno visto il fumo sulla copertura del Dolomiti. «Ci siamo guardati - continua Sozzo - e senza parlare siamo entrati subito avvertendo del pericolo. Poi siamo corsi su, salendo persino sul tetto ghiacciato e rischiando di scivolare nel tentativo di spegnere le fiamme. Ma era troppo tardi. Abbiamo fatto evacuare tutti gli ospiti impedendo che qualcuno accedesse fino all’arrivo dei pompieri».
Un provvidenziale intervento che ha permesso alle persone presenti in hotel di uscire sane e salve dalla struttura. E nella sfortuna anche l’ora dell’incendio ha evitato che si verificassero danni fisici. Anzi, sono stati proprio loro tre ad avere la peggio perché in serata sono finiti all’ospedale di Cavalese per aver respirato parecchio fumo e per delle ustioni alle mani, medicati e trattenuti in osservazione sono stati dimessi dopo qualche ora.