Bacino Feudo: ok della Regola feudale
Via libera definitivo dell’assemblea della Regola Feudale alla costruzione del nuovo bacino artificiale sul monte Feudo, in località «Buse di Tresca», promosso dalla società di impianti Latemar 2200 e destinato a garantire l’innevamento delle piste anche nel caso (ormai abbastanza ricorrente nella prima parte delle stagioni invernali) di scarse precipitazioni nevose. Un investimento strategico per il futuro della skiarea Latemar e ritenuto non più procrastinabile.
Dopo i precedenti pareri positivi espressi nell’incontro con i «Vicini», e nel consiglio di amministrazione della Regola Feudale di Predazzo, ieri pomeriggio si è tenuta la decisiva votazione a scrutinio segreto con 251 partecipanti. La stragrande maggioranza, 226 votanti, ha detto sì. Si sono registrati solo 22 contrari e 3 schede bianche.
«Non si registrano tensioni particolari in paese - aveva già sottolineato a suo tempo il Regolano Guido Dezulian - in vista del via libera definitivo, in modo da consentire alla Latemar di proseguire nell’iter previsto ed arrivare alla stesura del progetto definitivo, con l’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni».
Il consiglio ha ovviamente stabilito alcune clausole di salvaguardia, fra cui la riserva di prelevare l’acqua eventualmente necessaria per far fronte ad incendi, calamità o altre esigenze che dovessero presentarsi.
Più avanti sarà anche fissato il canone annuo da chiedere alla società impiantistica, mentre lo studio preliminare (già presentato ai Vicini nelle scorse settimane) sarà diffuso sul sito Internet per essere visionato da quanti volessero approfondirne i contenuti.
L’assemblea aveva all’ordine del giorno anche la relazione del Regolano e del collegio dei revisori dei conti, l’approvazione del rendiconto di gestione del 2015, e poi un’altra votazione: il sondaggio tra i presenti per sentire il loro parere in merito alla richiesta di istituzione di una Azienda Faunistica Venatoria. Qui parere plebiscitario: alla votazione per alzata di mano, tutti favorevoli tranne 3 contrari e 3 astenuti.
Ora la domanda di istituzione dell’Azienda Faunistica (che sarebbe la più grande del Trentino per estensione, su tutta la proprietà della Regola Feudale) verrà inoltrata alla giunta provinciale.
L’iniziativa, ritenuta importante per futuri investimenti a favore del territorio, parte dalla Regola, anche se, è stato ribadito, si tratta di una scelta da condividere con i cacciatori. La spesa prevista è di circa 13.000 euro e l’assemblea ha delegato il consiglio ad andare avanti per perfezionare le procedure.