Val di Fiemme, albergatore preso a sassate L'aggressore acceccato dalla gelosia
Potrebbe essere le gelosia, cieca e forse anche immotivata, il movente di un’incredibile aggressione subita nel novembre del 2015 da un albergatore della valle di Fiemme. Questi venne investito da una sassaiola improvvisa che sfondò il parabrezza della sua auto danneggiando in modo serio il veicolo. Il presunto aggressore sarebbe stato riconosciuto: è un cittadino di origine albanese che - questo è il sospetto - avrebbe agito per ragioni “di cuore” perché sospettava che l’albergatore in passato avesse avuto una relazione con la sua ex moglie.
Sarà un processo, ieri rinviato, a chiarire cosa accadde quella sera, anche se da un punto di vista giudiziario poco importa sapere quale sia il motivo di tanto rancore. Il processo dovrà stabilire chi abbia lanciato i sassi danneggiando l’auto e rischiando di ferire in modo serio il suo conducente. Chiunque sia stato deve aver pianificato l’aggressione dopo aver verificato le abitudini e gli spostamenti in auto dell’imprenditore.
In realtà pare che la sassaiola per gelosia non sia stato l’unico episodio. Anche in precedenza l’albergatore sarebbe stato aggredito dal focoso marito albanese. Il motivo di tanto risentimento sarebbe da attribuire ad una relazione, del tutto presunta, che ci sarebbe stata in passato tra l’albergatore e colei che ormai è l’ex moglie dell’imputato.