Fassa, l'estate vola: 2 milioni di presenze
Ottime notizie sul fronte dei turisti italiani
Un’estate da incorniciare e un inverno che si presenta sotto i migliori auspici, con le vette già imbiancate a spingere le prenotazioni. Per la prima volta, la Valle di Fassa supera i 2 milioni di presenze estive, registrando un consistente aumento dall’Italia, cui si contrappone un leggero calo di turisti stranieri.
A fornire i dati completi di una stagione estremamente positiva è l’Apt, guidata dal presidente Fausto Lorenz e dal direttore Andrea Weiss. A parte «l’anno nero» 2014, condizionato da pioggia e freddo, il trend dal 2010 a quest’anno è solo positivo ed è passato da 322.313 arrivi del 2010 a 385.521 arrivi del 2016, corrispondenti rispettivamente a 1.897.939 e 2.042.895 presenze con una crescita di 63.208 arrivi e 144.956 presenze (+ 19,61% e +7,64%).
Venendo ai raffronti anno su anno, l’estate 2016 si è caratterizzata per la forte crescita in tutti i comparti (alberghiero ed extra alberghiero) dei turisti italiani. Se l’anno scorso gli arrivi dal nostro Paese erano stati 307.416 e le presenze 1.768.228, nella stagione appena archiviata sono stati registrati 318.944 arrivi e 1.825.298 presenze, con aumenti del 3,75% e del 3,23%. In leggero calo, come si diceva, invece le presenze straniere (-0,68%), passate da 219.097 a 217.597: ma gli arrivi sono cresciuti del 3,06%, passando da 64.598 a 66.577. Gli stranieri in valle arrivano da una quarantina di Paesi europei ed extra europei: ad alcuni interessanti movimenti in crescita come quelli da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Belgio e Stati Uniti, si contrappone il calo di turisti provenienti da Paesi Bassi (con presenze passate da 19.552 a 15.937) e dalla Germania (da 86.906 a 83.856).
Italiani e stranieri insieme hanno però fatto incassare alla valle un +3,63% di arrivi e un +2,80% di presenze sull’anno precedente (quando si erano attestate su 1.987.325). E anche settembre, baciato dal sole e da temperature eccezionali, ha fatto registrare una buona performance: in totale, il mese ha fatto registrate 56.097 arrivi (+10,98%) e 260.535 presenze (+5,26%).
Per il direttore Andrea Weiss, i dati sono sicuramente positivi: «Questi numeri dimostrano che ormai siamo in grado di attrarre diverse tipologie di ospiti, dalle famiglie agli sportivi, anche grazie agli investimenti fatti per riqualificare l’offerta. Ma c’è ancora bisogno di lavorare: siamo attrattivi e competitivi, però dobbiamo riuscire a incidere sulla marginalità, ci sono prezzi ancora troppo bassi rispetto alla qualità delle strutture, sicuramente cresciuta».
Quanto al leggero calo delle presenze straniere, Weiss lo imputa alla crescita importante degli italiani: «Un fenomeno che non voglio pensare sia legato solo alla sicurezza garantita sul territorio nazionale, rispetto ad altri Paesi, ma all’aumento delle competenze maturate. Penso, infatti, che chi sceglieva il mare in Nord Africa abbia continuato ad andare al mare anche in Italia, mentre chi ha optato per venire qui lo abbia fatto per le opportunità date». Opportunità che cresceranno in inverno: «Una buona stagione estiva fa ben sperare anche per quella invernale. Con l’apertura delle Terme a Pozza, la Val di Fassa sarà unica che potrà intregrare terme curative con terme del benessere, incrementando l’attrattività per chi non scia».