Cavalese, concorso a rischio

Erano già stati ammessi alla fase due con lettera d’invito a presentare il progetto preliminare, quando è stato comunicato l’avvio del procedimento di esclusione. Alla Trentino Progetti srl, in gara per la progettazione del nuovo ospedale di Fiemme e Fassa a Cavalese, ora - a fronte dell’esclusione confermata con determinazione del Servizio Appalti dell’8 novembre scorso - non resta che valutare l’eventualità di un ricorso assieme ai partner Areatecnica srl, Rossana Atena, Marco Sardella, Lorenza Piffer, Marco Cavattoni, Sandro Caffi e Stefano Boscherin. 
 
«È stata rilevata una difformità all’interno del nostro gruppo - spiegano alla Trentino Progetti srl, società d’ingegneria il cui nome è legato ad importanti realizzazioni in provincia -; il bando prevedeva che nessun componente del gruppo facesse parte di consigli di amministrazione pubblici, invece uno dei nostri compagni di cordata è in un’amministrazione pubblica, noi nemmeno lo sapevano, e comunque ciò non ha influito sul giudizio in quanto la valutazione delle idee progettuali è avvenuta in forma anonima».
 
«Essendo già stati invitati alla fase due, stavamo già lavorando pesantemente - aggiungono dalla sede della società a Trento Nord -, adesso decideremo l’atteggiamento da tenersi in un incontro con il gruppo professionale». 
Per un eventuale ricorso ci sono 30 giorni di tempo. Intanto l’iter del concorso di progettazione del nuovo ospedale di Cavalese va avanti, con il termine ultimo per la presentazione dei progetti preliminari fissato per le ore 12 del 22 dicembre.
 
Per il nuovo ospeale di Cavalese, che sarà realizzato con una spesa di 24,6 milioni, sull’area di quello attuale, procedendo per fasi per garantire l’attività sanitaria anche durante l’apertura del cantiere, la Provincia di Trento aveva deciso con bando del 18 dicembre 2015 di procedere con un concorso di progettazione di tipo aperto articolato in due fasi. Le 41 proposte presentate in forma anonima sono state valutate da un’apposita giuria che ha selezionato le dieci proposte ammesse alla seconda fase; l’abbinamento delle idee progettuali con i rispettivi autori è stato effettuato in seduta pubblica lo scorso 23 agosto. E tra le dieci idee selezionate c’era anche quella presentata dal raggruppamento con mandataria capogruppo la Trentino Progetti srl. Dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento di esclusione, la società aveva formulato le proprie controdeduzioni che non sono state accolte, portando all’esclusione del gruppo.
 
In corsa restano gli altri 9 raggruppamenti selezionati. Ma naturalmente ora si apre una fase di incertezza che potrebbe ritardare pesantemente l’avvio di un’opera molto attesa. 

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