Dovrà essere sottoposto alla procedura di Valutazione d’impatto ambientale il progetto delle Funivie Alpe Cermis spa, che intendono realizzare una variante in tre tratti alla pista «Olimpia 3», che con la «Olimpia 1» e la «Olimpia 2» costituisce il fiore all’occhiello dell’offerta sciistica del Cermis (7,5 km di lunghezza totale).
A imporre la Via sono le possibili «notevoli ripercussioni sull’ambiente» delle imponenti scogliere previste, delle rampe con forti pendenze, delle trincee, degli ingenti movimenti di terra (19.500 metri cubi di scavi e 28.000 metri cubi di riporti), ma anche la delicatezza del sito, prossimo alla linea del fronte della Prima guerra mondiale.
I dettagli del progetto si evincono dalla determinazione con cui, il 5 dicembre, il dirigente del Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali della Provincia ha stabilito la necessità di sottoposizione alla Via. La società impiantistica aveva presentato domanda di attivazione del procedimento di verifica l’11 agosto scorso e le criticità sono emerse subito, tanto che l’istruttoria svolta dall’Ufficio per le valutazioni ambientali è stata volontariamente sospesa dalla spa il 19 settembre per valutare possibili soluzioni alternative ed è poi ripresa il 23 ottobre col deposito di uno studio integrativo.