Il sindaco di Castello Molina, Larger difende l'assessore Zorzi sul Prg
Si dichiara tranquillo, di fronte alla dura presa di posizione del consigliere Wohlgemuth, il sindaco Marco Larger (foto). «Questa storia - dice - risale ancora al 1966, quando i fratelli di Fulvio Zorzi hanno costruito un garage, occupando parte di una striscia di terreno, allora di proprietà provinciale, le ex Roste, dove un tempo passava il vecchio canale del paese. Alcuni tratti sono stati veduti negli anni Sessanta, mentre tutto il resto della proprietà è stato ceduto, nel 1980, dalla Provincia al Comune, che ha ereditato quello che allora era lo stato di fatto.
Poi il Comune ha deciso di vendere le varie particelle ai privati. Alcuni di essi hanno accettato, poi per altro l’operazione si è interrotta in seguito ad una crisi che ha bloccato l’Amministrazione, dopodiché nessuno se ne è più occupato. Ora il problema è stato riproposto dall’iniziativa di Wohlgemuth, che ha fatto una segnalazione in Procura. Sono intervenuti i Carabinieri, per l’acquisizione degli atti in municipio, dopodichè è seguito il sopralluogo dei Vigili, che hanno accertato diverse situazioni di abuso, da parte di parecchi cittadini, comunque antecedenti al 1980, e l’Ufficio Tecnico ha raccolto tutti i dati relativi alle diverse proprietà, compresa quella di Zorzi. Ora l’Amministrazione ha fatto partire i necessari provvedimenti, invitando tutti i proprietari interessati a chiarire le cose. La situazione è questa e l’Ufficio Tecnico sta lavorando per arrivare ad un chiarimento definitivo. Le prospettive, a mio avviso, sono tre: o demolizione dei manufatti non in regola o, se possibile, cosa che mi auguro, una sanatoria oppure, da parte degli stessi privati, un ricorso al Tar contro il provvedimento del Comune. Rimaniamo in attesa degli eventi». e la presunta incandidabilita di Fulvio Zorzi, denunciata da Wohlgemuth? «Ho già fatto a suo tempo le opportune verifiche in Regione e mi è stato confermato che, per legge, partirebbe solamente nel caso in cui facesse ricorso, aprendo di fatto un contenzioso con il Comune». Quindi, per adesso, tutto a posto? «Sono assolutamente tranquillo».