"Per risanare i boschi di Fiemme ci vorranno cinque anni"
Una sala del Centro del Fondo di Lago di Tesero gremita all’inverosimile sabato pomeriggio: tutta la popolazione di Tesero e forse qualcuno degli altri comuni si è radunato nella saletta dove solitamente si discute di progetti di promozione sportiva, questa volta per discutere e scoprire i passi che l’amministrazione e la protezione civile ha trovato per rialzarsi dall’evento calamitoso di inizio settimana, che ha sferzato i boschi della valle e danneggiato gravemente alcune baite e abitazioni teserane.
Al tavolo dei relatori l’assessore alle foreste Matteo Delladio, Bruno Crosignani responsabile del distretto forestale di Fiemme, l’ispettore dei Vigili del Fuoco Volontari Stefano Sandri e il comandante di Tesero Sergio Doliana, con alla regia il capo operai di Tesero e vice ispettore Ciro Doliana, assieme alla sindaca Elena Ceschini, che ha aperto l’incontro ringraziando per quanto fatto: «In queste giornate abbiamo subito numerosissimi danni, alcuni saranno irrecuperabili, anche se per fortuna nella nostra comunità non abbiamo avuto vittime umane. E’ giusto ricordare in questo momento, in cui la nostra comunità si stringe in questa piccola riunione, anche chi in Trentino Alto Adige non ce l’ha fatta, e ringraziare allo stesso momento tutti quelli che volontariamente nel nostro territorio si sono messi a disposizione per la sicurezza di tutti. Sono volontari che hanno fatto il possibile e anche l’impossibile, a volte non sono riusciti ad arrivare dove c’era bisogno, ma in casi estremi hanno dovuto scegliere e soccorrere i casi più urgenti».
Un applauso scrosciante e commosso ha ringraziato i vigili del fuoco volontari, dopo che l’amministrazione ha rendicontato ed evidenziato i danni, le esondazioni, gli schianti che hanno interessato il comune di Sant’Eliseo, oltre ad aver raccontato le evacuazioni preventive di via Tresselune e via Stava, svoltesi nel migliore dei modi.
Tantissimo c’è ancora da fare, anche secondo il dottor Bruno Crosignani, che assieme all’assessore Delladio ha fatto un’ampia disamina sui danni finora rilevati alle foreste, «ci aspettano circa 5 anni di durissimo lavoro, solo per tamponare e risanare i danni ai nostri boschi. Solo per Tesero si stima un danno a 40-50.000 metri cubi di legname, che vanno recuperati spesso anche da zone impervie il prima possibile, e lavorati in modo da poterli commercializzare. Il mercato delle ditte boschive sarà in difficoltà a offrire una quantità di maestranze qualificate, poichè il problema è molto esteso, quindi il nostro obiettivo primario è richiedere un supporto per migliorarne l’efficienza, assieme a un sistema di aiuti che possa anticipare gli investimenti necessari».
Un momento anche per promuovere un supporto comunitario alla protezione civile, che ha lavorato egregiamente, ma ancora molto si può fare «proporremo a breve un’esercitazione con illustrazione del piano di protezione civile - ha anticipato Ciro Doliana - in modo da istruire la popolazione ad affrontare al meglio queste calamità, che ora sono rarissime e eccezionali, ma secondo i mutamenti climatici previsti in futuro, diventeranno sempre più probabili».