Un altro morto al Col Rodella precipitato con il parapendio è deceduto sul colpo
A soli tre giorni dall'ultima disgrazia, nuovo gravissimo incidente con il parapendio. Un pilota di parapendio,identificato poi come un cittadino svedese di 50 anni, ha perso la vita precipitando sulla Marmolada. L’uomo, dopo aver perso presumibilmente il controllo della vela, è andato a sbattere sulle rocce della parete nord della Marmolada ed è scivolato fino ad adagiarsi sul ghiacciaio del Piccolo Vernel. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco dopo le 16.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites, il quale ha caricato a bordo due operatori della Stazione Alta Val di Fassa per portarli sul luogo dell’incidente insieme all’equipe medica. Per l’uomo non c’era ormai nulla da fare e dopo il nulla osta delle autorità la salma è stata ricomposta ed elitrasportata alla camera mortuaria di Canazei.
Poco prima, verso le 15.20, l’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino è intervenuta per un altro incidente ai danni di un pilota di parapendio a cui si è chiusa la vela mentre stava sorvolando il Col Rodella (Val di Fassa). L’uomo è precipitato sulle rocce ed è rimasto appeso con la vela alla parete.
Sul posto si sono portati l’elicottero del Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento e due operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino. È stata quindi attrezzata una sosta che ha permesso al Tecnico di Elisoccorso, all’equipe medica e ai due soccorritori di calarsi in corda doppia fino al paziente. Dopo essere stato messo in sicurezza, l’uomo è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero con il verricello per essere trasportato, con politraumi, all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Infine un terzo intervento dei soccorritori, sempre per un parapentista, alle 17,30 con un ferito trasportato in ospedale.