Altra pista da sci in arrivo sul Lusia Si chiamerà "Onde sonore" e sarà destinata a bambini e ragazzi
Un'altra pista da sci nella zona di Bellamonte. Il progetto della SIT (Società Incremento Turistico Bellamonte Spa Predazzo) si chiama "Onde Sonore". Si tratta di un tracciato per bambini e ragazzi (dai primi passi ai 15-16 anni) disegnato nel comune di Predazzo.
L'opera avrà un costo complessivo di circa 400mila euro. La cifra dovrebbe essere coperta per il 20% con contributo pubblico ordinario da parte della Provincia di Trento. Se non ci saranno intoppi nella procedura di screening e se non si dovrà passare dall'imbuto del Via (Valutazione impatto ambientale), aprendo il cantiere in settembre, la pista dovrebbe essere pronta per dicembre.
Stando alla relazione tecnica il suo punto d'inizio sarà poco a valle del nuovo Chalet 44 adiacente all'ingresso dello Snowpark con un portale d'ingresso a forma di violino a quota 1.960 metri. Il punto di arrivo sarà nei pressi della stazione intermedia della cabinovia in località Fassane a quota 1.814 metri. La lunghezza complessiva è di 1192 mentre il dislivello è di 145,5 metri , con una pendenza media del 10,5%.
«Il terreno - si legge - non eccessivamente pendente trasversalmente permette di realizzare il tracciato per lo più con compensazioni tra sterri e riporti, mentre solo in tratti più ripidi è prevista la realizzazione di opere di sostegno a valle con terra rinforzata». La pista "Onde Sonore" dovrebbe correre parallelamente alla pista "La Morea" distaccandosi da questa a valle del Rifugio Chalet 44. Mentre la pista "La Morea" potrà essere utilizzata da sciatori esperti, su di essa viene infatti realizzato uno snowpark destinato allo snowboard e al free style, la nuova pista "Onde Sonore" costituirà una via alternativa per i giovanissimi.
Lo dice il presidente della Sit Luca Guadagnini : «Questo tracciato ha una doppia valenza. È un percorso estivo che andiamo a caratterizzare sul tema della tempesta dei violini ed è un percorso invernale: una pista più stretta rispetto al normale, con curve, dossi, movimentazione di neve: un tipo di pista molto apprezzato dai bambini, dai ragazzi e dalle loro famiglie».
Secondo il progetto firmato da Giovanni Martinelli , dello studio GEA di Cavalese (la relazione geotecnica è di Marco Cavalieri e la relazione forestale è di Caterina Nocentini dello studio Gea) la superficie del piano sciabile sarà di 15.171 metri quadrati, quella delle rampe di 24.320 metri quadrati per uno scavo totale di 12.552 metri cubi. E per quanto riguarda le prospettive, dato il riscaldamento globale in corso e data la probabilità su lungo periodo di scarse precipitazioni nevose? Il nuovo percorso - si legge nella relazione - si inserisce «nella fascia altimetrica oltre i 1800 metri, che rappresenta il 32% dell'intera superficie sciabile e di conseguenza quella che presenta i minori problemi d'innevamento come durata».
Per i sostenitori di questo progetto la «Onde Sonore» è molto importante, perché andrebbe a completare una ski area nata all'inizio degli anni 80 «come valida alternativa per la pratica dello sci alpino per la clientela che soggiornava a Predazzo e a Bellamonte». La stazione sciistica Alpe Lusia si estende a cavallo della dorsale che separa il territorio comunale di Predazzo, in Val di Fiemme, dal territorio comunale di Moena in Val di Fassa. Parliamo di oltre 30 chilometri di piste da sci con diverso grado di difficoltà. Il versante esposto a Sud, rientrante nel territorio di Predazzo, è gestito dalla Società Sit Bellamonte. Questa, assieme alla SIF Lusia Spa è una delle due società che opera nel complesso sciistico "Ski Area Alpe Lusia" Bellamonte-Moena. Serve i comprensori turistici della val di Fiemme e di Fassa. La società è completamente a capitale privato. I principali azionisti sono operatori economici locali di Predazzo e della Val di Fassa.
L'Unione Azionisti Bellamonte spa Predazzo detiene il 49,2 % delle quote, Catinaccio Impianti a Fune spa Vigo di Fassa ha il 12,48%, SIT Canazei spa Canazei 12,48%, SIF Lusia spa Moena possiede l'8,11%, la Famiglia Anzelini-Rizzi (Vigo di Fassa) ha il 5,29%, Sergio Vadagnini (Moena) ha l'1,98%, più altri che detengono complessivamente il 10,45%.