Predazzo, una notte in rete, il consiglio comunale dura dieci ore
Seduta record per approvare il bilancio
PREDAZZO - «Una notte surreale». Il consigliere di opposizione Eugenio Caliceti si affida a Facebook per sfogare i suoi pensieri dopo la lunga notte tra mercoledì e giovedì, quando si è svolto il consiglio comunale - durato dalle 20.30 fino alle 7 di mattina - che ha scatenato le ire delle minoranze. Non solo per la sostanza, ma soprattutto per la forma in cui si è tenuta la seduta. Oltre dieci ore davanti al pc per discutere i 13 punti all’ordine del giorno, tra cui spicca l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 in cui trovano spazio il reperimento e l’impiego delle risorse pubbliche del Comune.
Le considerazioni espresse da Caliceti sono pesanti e si scagliano contro la sindaca Maria Bosin e i consiglieri del gruppo di maggioranza, definiti «soldatini che hanno subito la sua scelta di non voler sospendere e riprendere il giorno successivo l’assemblea».
«Eravamo tutti d’accordo di andare avanti con il consiglio - ribatte Maria Bosin - Anche rimandando l’incontro ad una successiva seduta si sarebbe tirata mattina. La volontà di andare per le lunghe è stata loro, tanto che hanno esplicitamente detto che intaseranno i prossimi consigli con continue proposte di modifiche dei regolamenti. Ogni consigliere è libero di portare i punti all’ordine del giorno che vuole, però come è giusto che vengano discussi quelli portati dalle minoranze, è giusto anche che vengano discussi i nostri».
«La decisione di discutere a notte fonda temi così importanti come il bilancio di previsione non è dipesa dal sussistere di condizioni di urgenza - rincara Caliceti - Avevamo discusso nel novembre scorso una variazione al bilancio che metteva l’amministrazione nelle condizioni di operare al meglio senza limitazioni di alcuna sorta.
L’approvazione del bilancio, quindi, non era necessaria per permettere all’amministrazione di continuare ad operare con efficacia».
«Non è per niente vero - risponde la sindaca - Con la sola variazione fatta a novembre non solo non sarebbe stato possibile avviare la gestione straordinaria riguardante le nuove opere, ma nemmeno quella ordinaria, se non fino ad un massimo di un dodicesimo della spesa che c’è a bilancio». Il caso del consiglio-maratona ha fatto scalpore tra le vie di Predazzo e in quelle del web, tanto che la discussione è proseguita ben oltre le dieci ore della seduta consiliare. Rimangono ferme le due posizioni all’interno del consiglio. La maggioranza soddisfatta di aver approvato il bilancio, che le consente di cominciare ad attuare gli interventi previsti sul territorio. La minoranza arrabbiata e contraria (tutti negativi i voti al bilancio, tranne quello mancato del consigliere Dino Degaudenz, a cui ad un certo punto della notte è “saltata” la connessione) che promette battaglia. «Pubblicherò nei prossimi giorni alcune considerazioni sul bilancio di previsione, alla luce delle Linee programmatiche che ne sono il presupposto» scrive ancora Eugenio Caliceti, mentre Leandro Morandini giudica «inaccettabile la discussione all’alba del bilancio, nonostante la richiesta di suddividere il consiglio in due serate differenti».