Uccisa e travolta da un auto in Val di Fassa, il dolore del figlio: “Orrendo perdere la mamma in questo modo”
Arrestata nella notte la donna che ha centrato e ucciso con la sua auto Clelia Nicolao, 67 anni, residente a Campitello di Fassa. E' una 33enne rumena che vive da alcuni anni in Val di Fassa
IL FATTO Uccisa a Mazzin
MAZZIN. Arrestata nella notte la donna che ha centrato e ucciso con la sua auto Clelia Nicolao, 67 anni, residente a Campitello di Fassa. E' una 33enne rumena che vive da alcuni anni in Val di Fassa. La donna è stata individuata grazie alle testimonianze del marito della vittima e degli automobilisti che hanno assistito all’investimento. È stata condotta nella caserma dei carabinieri e sottoposta a lungo interrogatorio, sfociato poi nell’arresto.
Il dolore del figlio
«Perdere la mamma è sempre bruttissimo, ma perderla così è peggio. Non ha nemmeno frenato» Cristian Zuech ieri pensando alla mamma, pensava alla vita di una famiglia normale, tenuta insieme, come spesso succedeva in quella generazione, proprio da lei, Clelia. «Lei e papà non hanno mai avuto tanto tempo, lei ha cresciuto me e mia sorella, e ha anche lavorato, sia nell'ambito del turismo e poi nell'assistenza sanitaria. È stata una grande mamma».
È facile capire, ascoltandolo, che il pensiero vaga un po' ai ricordi di una volta, un po' all'immagine di ieri pomeriggio. Lui non c'era, ma la dinamica dell'incidente l'ha scosso: «Proprio a loro doveva capitare, che rispettavano sempre le regole, che stavano attenti a dove attraversavano, a stare sempre sul marciapiede. Lei è stata sbalzata via, è finita addosso a papà. Hanno provato a rianimarla e ringrazio davvero tutti, i carabinieri, i sanitari, i pompieri, tutti».