Basta camion attraverso i paesi: la Val di Fiemme mette il divieto, tutti deviati sulla Fondovalle
Cavalese, Tesero, Panchià e Ziano chiudono la statale al transito dei mezzi pesanti: sindaci uniti e concordi, ci saranno 150 tir in meno fra le case
FIEMME. Da martedì scorso i veicoli pesanti non possono più transitare sulla strada statale 48 delle Dolomiti. È questo l'effetto dell'ordinanza firmata dai sindaci dei Comuni di Cavalese, Tesero, Panchià e Ziano che ha lo scopo di migliorare la sicurezza e la vivibilità dei centri abitati, oltre che di limitare l'usura del manto stradale.
Il divieto è stato istituito nel tratto di strada che va dalla zona artigianale di Cavalese fino ai pressi dell'impianto lavorazioni inerti della ditta Diessegi srl a Ziano ed è valevole sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro.
Riguarda i veicoli aventi una massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate, deviati sulla strada provinciale 232 di Fiemme, meglio conosciuta come Fondovalle.
Sono esclusi dall'applicazione di questa nuova ordinanza i veicoli indirizzati a carico e scarico di merci e materiali destinati ad attività e utenti presenti all'interno della tratta stradale lungo la ss48 delle Dolomiti.
Ai trasportatori che dovranno recarsi in uno dei quattro paesi sarà sufficiente mostrare, in caso di richiesta da parte delle forze dell'ordine, la bolla di trasporto per certificare la necessità di passare.
«I quattro Comuni che insistono sulla ss48 hanno deciso di fare questo percorso insieme, coadiuvati da autotrasportatori, Provincia e forze dell'ordine - spiega il sindaco di Cavalese Sergio Finato - il traffico pesante rappresenta un fattore limitante sulla qualità della vita di residenti e ospiti dei nostri paesi.Da anni ragioniamo su come rendere più vivibili i centri abitati e questo è solo un primo passo.In futuro si potrebbe anche limitare la velocità nei centri. Un ringraziamento - aggiunge il sindaco di Cavalese - va a Fabio Vanzetta, vicesindaco di Ziano, uno dei primi ideatori anni fa del progetto»
«Siamo riusciti ad ottenere un risultato importante grazie alla collaborazione di tutte le componenti in gioco - dice Gianfranco Varesco, sindaco di Panchià - questo denota che se si lavora insieme si ottengono risultati migliori, anche affrontando tematiche non semplici».
Le attività economiche sulla ss48 e gli autotrasportatori non saranno penalizzati dalla nuova viabilità. Lo ha assicurato Claudio Comini, presidente degli autotrasportatori dell'Associazione artigiani del Trentino. «Non ci sarà nessun disagio, anzi, si fornirà in questo modo un aiuto a chi non conosce queste strade, soprattutto chi viene dall'estero, che spesso utilizzando i servizi di navigazione digitali viene invitato a percorrere la ss48, quando invece è più comodo passare per la Fondovalle».
Con l'ordinanza di divieto si puntano a deviare all'incirca 150 veicoli al giorno. Secondo il rilevatore di traffico posizionato, per altri scopi, dal Servizio gestione strade della Provincia di Trento, sulla ss48 transitano ogni anno circa 1,4 milioni di veicoli, il 3,7% dei quali con un peso superiore a 7,5 tonnellate. «Usare quando possibile la fondovalle è buonsenso - dice Maria Chiara Deflorian, sindaca di Ziano - A volte il traffico pesante passa per il centro del paese senza motivo, per noi è molto importante aver raggiunto questo obiettivo».
Anche l'assessora a mobilità e viabilità del Comune di Tesero, Marisa Delladio, plaude all'iniziativa. «Abbiamo accolto volentieri il divieto per aumentare la sicurezza dei cittadini e migliorare la viabilità delle nostre strade».