Fassa, il Cayenne che perde olio sulla forestale? «Non è vero, è stato un trattore»
Ha destato indignazione il caso della strada imbrattata da Campitello al Micheluzzi, ma il proprietario del fuoristrada attacca: «Mi hanno infamato, ma i pompieri sono risaliti al vero responsabile»
CAMPITELLO DI FASSA. Ha destato sdegno e riprovazione la notizia del potente fuoristrada Porsche Cayenne, che secondo alcuni testimoni avrebbe imbrattato di olio la strada forestale che sale verso il rifugio Micheluzzi. «Si sono accorti della perdita, si sono fermati a guardare, e sono ripartiti come niente fosse» era l’accusa.
Ma la verità è ben diversa: «Questa storia mi sta infamando» ci spiega il padrone del Cayenne. Che ha le prove della sua innocenza: «E’ vero, sono salito sulla strrada, a bordo avevo tre miei collaboratori e stavamo andando a ispezionare dei pascoli per le bestie. Mi sono fermato a guardare, lo sanno tutti che lì in mezzo sulla strada c’è un sasso sporgente e tante volta ha spaccato coppe del’olio. Ma l’inquinamento non è colpa mia».
Di chi è la colpa? «Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Campitello – afferma il proprietario del Porsche Cayenne – che hanno seguito, risalendola, la scia di olio, e li ha portati a casa di un contadino del posto, che guarda caso aveva il trattore che perderva olio dal motore».
Per il padrone del fuoristrada, che va a controllare i pascoli con il Cayenne, «è stata una persecuzione: il paese è piccolo, tutti sanno che macchine abbiamo, mi hanno crocifisso. Ma noi non c’entriamo niente».