Nubifragi in Trentino, già disposto il rientro a casa dei primi evacuati in Val di Fassa
Cento cittadini, tra turisti e residenti delle case e degli alberghi di Vigo di Fassa sono stati costretti a lasciare le loro residenze. Sul fronte della viabilità, si sta lavorando per consentire la riapertura della statale all’altezza di Mazzin di Fassa e di Fontanazzo. Il traffico viene deviato utilizzando un breve tratto della pista ciclabile
VIGO DI FASSA. I primi temporali nella serata di ieri: prima in Alto Adige e poi, verso le 19 la perturbazione ha toccato anche la val di Fassa con una bomba d'acqua e decine di chiamate per allagamenti. Cento cittadini, tra turisti e residenti delle case e degli alberghi di Vigo di Fassa sono stati costretti a lasciare le loro residenze. Hanno passato la notte nel centro della Protezione civile e in alcune palestre.
Le prime perizie hanno consentito ai tecnici della protezione civile della Provincia autonoma di Trento di disporre il rientro a casa dei primi evacuati, allontanati dalle proprie abitazione a titolo precauzionale. Si tratta di più di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile.
Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento solo per i pochi residenti (cinque persone) di un’abitazione.
Non risultano persone evacuate a Campitello di fassa e a Mazzin dove si stanno liberando strade e garage. A Vigo di Fassa una ventina di persone attendono il via libera per poter rientrare a casa. Il gruppo più numeroso - almeno 150 persone - proveniente invece da un paio di alberghi ed alcune case che si trovano nella zona di Pozza di Fassa dove in destra orografica, si registrano più punti dove si sono verificati cedimenti del terreno
Nel complesso però la situazione ora appare tranquilla, ha smesso di piovere e - dopo le opportune misure adottate per garantire la sicurezza delle persone - stanno proseguendo i monitoraggi con i droni e le operazioni di pulizia.
Sul fronte della viabilità, si sta lavorando per consentire la riapertura della statale all’altezza di Mazzin di Fassa e di Fontanazzo. Il traffico viene deviato utilizzando un breve tratto della pista ciclabile.
La perturbazione era stata annunciata da un'allerta della Protezione civile trentina. Nelle prossime ore sono attese piogge abbondanti e in poco tempo, fulmini, forti raffiche di vento e occasionali grandinate.
«Nel fine settimana - spiega la Provincia - il progressivo calo della pressione associato ad infiltrazioni di aria più fresca in quota determinerà un aumento della probabilità di sviluppo di temporali anche intensi che, a causa dei deboli flussi in quota, risulteranno stazionari determinando, su aree ristrette, accumuli di precipitazione abbondante in poco tempo, frequenti fulminazioni, forti raffiche di vento e occasionali grandinate».
Già nel pomeriggio/sera di ieri i temporali intensi sono risultati isolati o al più sparsi soprattutto sui rilievi settentrionali, mentre nella giornata di oggi sabato, sono attesi sparsi o diffusi specie al pomeriggio sera. Domenica è atteso il passaggio di una perturbazione con precipitazioni a tratti diffuse ed anche a carattere temporalesco con temperature massime in calo.
Lunedì - questa la previsione - sarà variabile con alcuni fenomeni sparsi al pomeriggio-sera. Martedì e mercoledì variabile con maggiori tratti soleggiati e minor probabilità di rovesci sparsi.