Rifugio Roda di Vaèl, la rabbia dei gestori: “Porte lasciate aperte, cibo sul tetto aperto e cenere ovunque. Ora basta"
I responsabili dicono stop alla maleducazione: “Chiediamo e sollecitiamo ad usare il buon senso perché purtroppo certi atteggiamenti non sono nuovi, non solo da noi ma anche presso altri locali invernali. Se non fossimo saliti appena dopo la nevicata chissà per quanto tempo sarebbe rimasta aperta la porta magari con conseguenze dannose”
VIGO DI FASSA. Rabbia, amarezza e sconforto. I gestori del Roda di Vaèl il primo dell’anno siamo sono saliti al rifugio con l’obbiettivo principale, oltre al solito giro di controllo, di fare gli auguri per l’inizio del nuovo anno via social a tutti. Hanno trovato un rifugio messo sottosopra. “Abbiamo aspettato alcuni giorni prima di farvi notare un fatto spiacevole accaduto al nostro locale invernale, locale che trovate in molti rifugi e che vi da la possibilità di riparo, nel periodo di chiusura del rifugio, in caso di maltempo o anche solo per cambiarvi. Nello specifico alla Casa Alta il primo mattina, durante il nostro giro di controllo, abbiamo trovato:
- Le porte esterne di protezione dalla neve aperte
- La pala utile a pulire le aperture abbandonata all’esterno nella neve
- Cibo iniziato lasciato aperto sul letto
- Tabacco e cenere di sigaretta per terra all’interno con un difficile odore di fumo da eliminare dal locale.
Abbiamo quindi dovuto lasciare un po’ di cartelli per ricordare le corrette ed anche banali prassi di comportamento: vi chiediamo e sollecitiamo ad usare il buon senso perché purtroppo certi atteggiamenti non sono nuovi, non solo da noi ma anche presso altri locali invernali. Se non fossimo saliti appena dopo la nevicata chissà per quanto tempo sarebbe rimasta aperta la porta magari con conseguenze dannose”.
“Se usate questi locali abbiatene cura, dopo di voi potrebbe esserci qualcun’altro/a che ne necessita e comportamenti non corretti ne compromettono la loro funzione. Ricordatevi che questi spazi sono pensati per le emergenze quindi ribadiamo usateli con consapevolezza e cortesia”.
E ancora: “La porta esterna del locale invernale è sdoppiata di proposito in modo che in caso di abbondanti nevicate si possa aprire la sola sezione superiore ed accedere alla seconda porta di vetro per entrare, oltre ad evitare che aprendo tutta la porta entri neve ghiacciando il ciglio di quella interna impossibilitandone l’apertura. La pala resta pertanto all’interno proprio perché in qualsiasi situazione di facile accesso e per evitare che vada perduta se dimenticata all’esterno (es. abbondante nevicata che la sotterra)”.