Fiemme: lupo inseguito da uno sciatore, anche il Codacons presenta un esposto alla Procura
Sulla scia di quanto stanno già facendo altri, pure il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori chiede alla giustizia di punire chi si è reso protagonista di quella azione: “Gesto ignobile”
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TRENTO. Assofido-Codacons presenta oggi, 19 febbraio, un esposto alla Procura della Repubblica di Trento sul caso del lupo inseguito da uno sciatore su una pista da sci in Val di Fiemme. “Negli ultimi giorni, sembrerebbe che uno sciatore – si legge in un comunicato stampa stilato dall’associazione – abbia rincorso un lupo sulla pista da sci, filmando il tutto con il proprio smartphone, portando l’animale a sbattere contro la rete metallica di protezione della pista. Il gesto, del tutto ignobile posto in essere dall’utente, merita di essere condannato”.
“Nella vicenda in esame parrebbero potersi ravvisare profili di rilevanza penale, tali da richiedere il sollecito intervento dell’Autorità adita – scrive Assofido-Codacons nell’esposto -. Nella specie, nelle condotte suesposte, per come rappresentate, parrebbero poterci essere nella fattispecie delittuosa prevista e punita dagli articoli 544 bis e 544 ter del Codice Penale, nelle caratteristiche declinate dalla giurisprudenza di legittimità in punto di uccisione di animali (qualora a seguito dell’episodio il lupo abbia riportato ferite mortali) e maltrattamento di animali”.
“Per tale motivo Assofido-Codacons chiede alla Procura della Repubblica di voler utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge e dal rito allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari per accertare quanto esposto ed in caso positivo di verificare il configurarsi di eventuali illeciti e responsabilità, oltre che, in caso affermativo, di esperire l’azione penale”.