Caso Daniza, minacce a Maturi. Ricorso contro l'archiviazione
«Ti auguriamo un anno horribilis» è la prima riga di una cartolina di minacce inviata da anonimi ambientalisti a Daniele Maturi «Carnera», il fungaiolo che a Ferragosto diede il via al «caso Daniza» affermando di essere stato aggredito. La cartolina, imbucata a Bologna il primo gennaio, è arrivata ieri a Pinzolo e contiene insulti e minacce.
«Ti auguriamo un anno horribilis, che ti capiti quanto di più brutto ti possa immaginare. Così Daniza e i suoi piccoli saranno vendicati. È stata tutta colpa tua fungaiolo da strapazzo. Stattene a casa tua!» è il farneticante contenuto nella cartolina inviata a Maturi, che oggi l'ha postata in un profilo Fb.
[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"166811","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]Sotto il messaggio scritto con una penna biro blu, anche una frase ritagliata da qualche giornale e attaccata con la colla: «Questo a prescindere dalla storia di Maturi, vera o romanzata che sia. Anche se, più ci penso, più sono convinto che il fungaiolo sia solo caduto in un cespuglio di ortiche» è l’incredibile chiusura del messaggio di calunnie.
Intanto, sul fronte dell'inchiesta per la morte di Daniza, ulteriori approfondimenti investigativi sulla morte dell’orsa Daniza vengono richiesti dalla Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente (Fiadaa) che ha presentato al Gip del Tribunale di Trento un formale atto di opposizione all’archiviazione dell’inchiesta chiesta dal procuratore Giuseppe Amato. La Federazione, infine, ritiene necessaria una perizia «per accertare se l’orsa potesse esser definita o meno pericolosa».
«La scelta di catturare Daniza - sostengono gli animalisti - non era adeguatamente motivata e la sua successiva morte è stata provocata ‘senza necessita», in quanto tale evento è stato accettato come possibile “conseguenza delle azioni e/o delle omissioni” dalle persone responsabili, che hanno considerato l’animale quale “pericoloso”. Pertanto, quanto accaduto dovrà essere letto alla luce del dolo eventuale o indiretto, qualificazione tipica nei reati commessi a danno di animali».