200 mila euro per un recinto con 5 cervi a Pinzolo, spreco e offesa alla natura
Il consigliere provinciale Filippo Degasperi del M5S ha presentato un'interrogazione presso il consiglio provinciale riguardo ad un progetto del Comune di Pinzolo e del Parco Adamello Brenta per la realizzazione di un recinto per cervi in località Patascoss. Degasperi ha chiesto delucidazioni in merito come spiega lui stesso:"A quanto si apprende Comune e Parco vogliono realizzare un recinto di 3 mila metri quadrati dove piazzare 5 cervi da "far ammirare" ai turisti. Costo dell'operazione 200 mila euro, con una spesa di 40 mila euro a cervo circa. Al di la delle valutazioni sull'esborso di denaro pubblico,colpisce la filosofia che ci sta dietro: un parco naturale che decide di approntare un'attrazione da zoo? Cos'è, si sono abbattuti tutti i cervi allo stato brado e li si deve mettere in gabbia perché incontrarli nel loro ambiente naturale non è più possibile? Si spendono parecchi soldi per fare una cosa che a mio avviso va esattamente nella direzione opposta a ciò che un parco naturale dovrebbe promuovere, e francamente non mi pare una gran pensata".
Ma non è finita qui, Degasperi sottolinea anche un altro aspetto della questione:"Mi chiedo anche se la cosa sia stata adeguatamente ponderata in tutti i suoi aspetti: non è che piazzare 5 cervi chiusi in un fazzoletto di terra, oltre che per i turisti desiderosi di fare poca fatica, fungerà da richiamo anche per i plantigradi della zona che vedranno negli ungulati tenuti in cattività una facile preda, considerato che l'unica barriera fra predatori ed erbivori sarà per l'appunto una recinzione, non si sa quanto resistente? E anche se lo fosse a sufficienza, non è che gli orsi così attirati si dedicheranno poi a predare ancora più assiduamente nella zona, già teatro dei ben noti fatti che la scorsa estate hanno portato alla morte dell'orsa Daniza e ai conseguenti problemi d'immagine per tutto il Trentino? Vorrei sperare che tutte queste valutazioni fossero state effettuate prima di prendere in seria considerazione quest'opera, ma considerato come si presentano i fatti mi viene da dubitarne seriamente".