L’idea è semplice: il cittadino infila la bottiglia di plastica o la lattina (vuote) e riceve in cambio un buono, con cui ottiene poi sconti sugli acquisti in una serie di nei negozi convenzionati. Il consumatore quindi ci guadagna, l’azienda che raccoglie il rifiuto differenziato - pulito e per questo rivendibile - a sua volta piazza il materiale direttamente presso le imprese bisognose di questo tipo di materia prima.

Questa l’idea di una eco-impresa di Tione, in Trentino, la Green Evo srl, che ha lanciato un progetto pilota, che in Austria, in Germania e in Svezia è già praticata diffusamente e con successo.

Alla presentazione del progetto ha partecipato il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti. «La cosiddetta green economy è necessariamente il futuro - ha detto - ma è chiaro che per abbracciarla serve il coraggio di investire prima di poter vedere i risultati operativi e gli utili. Mentre tutti leggiamo allibiti dello scandalo Volkswagen, ben vengano iniziative come questa, che spero creino lavoro e si diffondano dalla periferia al centro».