Porte di Rendena, Pellegrino contro Pellegrini
Si è ormai agli sgoccioli per concludere gli ultimi accordi: le liste elettorali vanno depositate ufficialmente entro mezzogiorno del 5 aprile e con la Pasqua in mezzo i giochi iniziano a chiudersi anche a Porte di Rendena, dove da subito in diversi si erano mossi per provare a costruire una lista.
Le chiacchiere si rincorrono sui candidati, perfino di lista unica si è parlato in questi giorni confusi, ma sarebbe un risultato clamoroso una sola compagine a Porte di Rendena dopo l’effervescenza del primo periodo post fusione e pre-elettorale.
Di certo c’è che al momento di squadre pronte c’è quella di Enrico Pellegrini, che ha deciso fin da subito di svelare le carte dichiarando alla prima ora di candidarsi a sindaco. Con lui, in lista, compare anche la sindaca uscente di Darè, Bruna Collini, ma gli altri nomi rimangono ancora da svelare.
Della sua lista Pellegrini, dice: «La mia lista? È bella! Ci sono persone valide, un gruppo molto affiatato e molto volenteroso di fare, e una cosa che mi preme sottolineare è che c’è una rappresentanza di tutti e tre gli ex comuni come in questo momento storico mi pare giusto che sia».
E gli altri? Maura Gasperi, vicesindaco di Vigo Rendena uscente, che ufficialmente non aveva mai confermato di voler candidarsi, il terreno in realtà lo ha sondato nelle settimane scorse, ma pare che non farà il grande passo e non comparirà fra i candidati a sindaco.
Invece Jessica Pellegrino, altra outsider della politica al pari di Enrico Pellegrini, veniva data ancora in cerca della squadra qualche settimana fa - e i pettegolezzi la davano addirittura fuori dai giochi -, ma pare che la sua candidatura sia invece molto vicina: «Siamo quasi pronti - dichiara - l’entusiasmo c’è e l’idea è quella di lavorare tanto sulla Comunità e sulle potenzialità del comune unico, di valorizzare i punti di forza di questa fusione invece di guardare a quelle che potrebbero essere le difficoltà che nel primo momento di assestamento potrebbero esserci».
Non si sbottona sui suoi compagni di avventura, ma la lista c’è, salvo sorprese dell’ultimissimo minuto. «Abbiamo cercato - prosegue - di lavorare trasversalmente sui candidati, partendo da un gruppo un po’ più ampio per poi prendere una direzione che rappresenti tutta la comunità, sia per fasce di età che di rappresentanza dei diversi paesi che sono il cuore di questo comune».
Ancora freschi di una fusione che si è realizzata formalmente e pure con uno scarto interessante nei votanti, a Porte di Rendena tutto ancora ruota attorno alla realizzazione di questo progetto che in chiusura di legislatura è arrivato a compiersi formalmente, ma è ancora tutto da consolidare nei pensieri e nell’affetto della gente comune.