Fabio e Federico, oggi a Daone il giorno dell'addio Alle 16 il funerale congiunto dei due ragazzi
Oggi pomeriggio alle 16, nella chiesa parrocchiale di Daone, padre Artemio Uberti e don Vincenzo Lupoli, parroco di Borgo Chiese, celebreranno il funerale congiunto di Fabio e Federico che percorreranno l’ultimo viaggio prima di diversi per sempre. Fabio sarà sepolto nel cimitero di Daone mentre Federico nel cimitero di Bersone.
Le salme arriveranno nella chiesa alle 14.30.
La speranza della gente è che, lassù nel cielo dove non esistono confini, i due ragazzi possano fare ancora molte escursioni insieme e vegliare sui loro cari.
Fabio Battocchi e Federico Bugna, i due ragazzini morti mercoledì scorso, erano entrambi chierichetti. Il primo svolgeva il servizio a Daone, mentre il secondo serviva la messa a Bersone. Padre Artemio Uberti, parroco che cura l’unita pastorale della «Madonna delle Grazie» che raggruppa le parrocchie di Pieve di Bono-Prezzo e Valdaone, conosceva bene i due sfortunati adolescenti caduti in un canalone della montagna che conoscevano bene: «È una tragedia enorme che, oltre a colpire le famiglie di Fabio e Federico, ha investito l’intera comunità».
A padre Artemio, parroco di origini bresciane che da ormai diversi anni guida la Pieve, sembra impossibile dover parlare al passato dei due ragazzi, morti nel pieno della loro giovinezza. Federico, di soli 12 anni, frequentava la parrocchia e la chiesa con grande partecipazione e gioia. Fabio, di un anno più grande, era già un ometto ed aveva un carattere più riservato. «Erano due ragazzi speciali, sempre felici e al servizio della loro comunità. Su di loro si poteva contare sempre» sono le parole di padre Artemio.
«In occasione del campeggio in montagna, Fabio era presente mentre Federico non aveva potuto partecipare per motivi familiari. Alla partenza del gruppo, alle 7 del mattino, il ragazzino aveva voluto essere comunque con noi per salutare tutti gli amici. Sempre con quel sorriso sulle labbra che mancherà a molta gente» ricorda il religioso. In questi giorni tragici per la comunità, padre Artemio si è recato alla camera mortuaria per far visita ai due ragazzi e salutarli un’ultima volta. «Erano davvero inseparabili - racconta ancora il parroco - ed erano legatissimi l’uno con l’altro. È davvero difficile trovare le parole che possano dare un senso alla loro scomparsa che, in una comunità come la nostra, appare come uno strazio insopportabile». «Il mio pensiero - conclude - va alle loro famiglie e a tutti coloro che erano affezionati a Fabio e Federico».
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Alle parole di Padre Artemio fa eco il presidente del Cai Sat di Daone, Iuri Corradi, che parla della grande bontà dei due ragazzi: «Fabio frequentava il nostro gruppo da diversi anni. Grazie alla passione per la montagna e agli insegnamenti di papà Fabrizio, anche lui socio della Sat, era una persona fondamentale su cui il gruppo poteva fare affidamento. Non mancava mai alle uscite ed era sempre uno dei più attivi del gruppo. A lui non importava che si trattasse di una gita in alta montagna o di una manutenzione dei sentieri locali. Il ragazzo si metteva gli scarponi ai piedi, lo zaino in spalla e partiva». Nell’ultimo periodo, Fabio aveva coinvolto nelle attività organizzate anche Federico, grazie all’amicizia che li legava: «Una delle ultime uscite effettuate - ricorda Corradi con nostalgia - erano presenti entrambi. Avevamo fatto la pulizia e la manutenzione dei sentieri nel cuore della Val Daone».
In segno di lutto per la tragica scomparsa di Federico e Fabio sono state sospese le manifestazioni previste nel fine settimana in valle del Chiese.