Spopolano i corsi di cucina
Spopolano nelle Giudicarie i corsi di cucina che insegnano a mescolare ingredienti classici a quelli che le nuove tendenze, salutiste o dietetiche, attente all’ambiente o alla linea che siano, propongono e hanno iniziato a vedersi anche sugli scaffali dei supermercati nostrani.
Cucina e giudicariesi pare proprio vadano sempre più a braccetto: se ai più giovani viene offerta la possibilità di sviluppare una professionalità di alto livello nel campo grazie all’Alta formazione offerta dall’Eniap tionese, anche a livello amatoriale stare tra i fornelli è diventato di moda tanto che sono oltre un centinaio le persone in lista d’attesa per i corsi di cucina organizzati periodicamente dal pub ristorante La Contea di Bolbeno.
Patron Daniele Bertolini aveva proposto dei corsi base di cucina trentina e pasticceria rivolti al cittadino medio che voleva mangiare bene dentro le mura di casa sua già agli albori dell’apertura del locale, nell’inverno 2010.
Allora si trattava di un modo per far conoscere il nuovo ritstorante, portare i clienti in cucina per ritrovarseli poi anche ai tavoli e al bar. «Allora chiudevo il martedì sera il ristorante per permettere ai miei chef di fare i corsi -spiega Bertolini - oggi faccio molta fatica a chiudere e allora facciamo i corsi sulla cucina del self service e invito anche altri chef oltre ai nostri così riusciamo a far fronte sia al ristorante che ai corsi».
La richiesta, oggi, viene dalla gente: due sono stati i corsi organizzati nell’anno appena trascorso, per una quarantina di partecipanti in totale, ma in lista d’attesa ci sono ancora un centinaio di persone. «Potremmo organizzarne tranquillamente altri cinque ? sorride Bertolini ? sicuramente lo faremo ma devo trovare chef e tempi adatti».
Sono anche cambiate le esigenze: «I corsi che proponiamo ora sono nati anche in sinergia con Angolo Bio, di Tione, che proponendo ingredienti nuovi giustamente ha intercettato il bisogno dei clienti di riuscire ad usare questi ingredienti per fare piatti diversi e non sempre la solita ricetta magari trovata sul retro della confezione. Noi d’altro canto abbiamo introdotto accanto ai prodotti del territorio anche piatti con ingredienti nuovi che seguono i gusti, dalla cucina vegetariana a quella di altri paesi, e le esigenze di salute rispetto a intolleranze e allergie».
Un universo di trentini alle prese con quinoa, tofu, cumino, curcuma e coriandolo, passando per le farine senza glutine e il cous cous, che mescolano uva passa e pollo, tofu e zucca, alla ricerca del piatto bello, buono, salutare, adatto a tutti e di veloce esecuzione. Al ritmo allegro dei cucchiai che mescolano gli ingredienti più vari è cambiato anche il pubblico dei corsi di cucina: «Non dobbiamo immaginare la signora necessariamente ? racconta Daniele Bertolini - c’è invece una grande varietà di persone, dal pensionato che lo coltiva come hobby al ragazzo di vent’anni che è appena uscito di casa, alla donna che lavora e ha poco tempo ma vuole cucinarsi piatti di un certo tipo, ai cuochi di scuole e Rsa che cercano di ampliare le loro proposte».
E si è arricchito anche il parco insegnanti: non solo chef, ma anche esperti di alimentazione. A tenere i corsi a fianco degli chef Giorgio Casanova e Nicolas Di Giovanni, in Contea è arrivata anche la dietista Patrizia Lembo a bilanciare quantità di grassi, carboidrati, proteine alla ricerca dell’equilibrio perfetto per la salute. «Una cosa bella che è uscita da questi corsi per noi del mestiere è la composizione del piatto ? racconta Bertolini ? in termini di completezza ed equilibrio del pasto con l’obiettivo di avere qualcosa di salutare e che ci faccia bene, che è un po’ la cosa che ci ha imposto e spiegato la dottoressa.
Un equilibrio calorico e di sostanze che i cibi apportano al nostro organismo che nel nostro caso si è trasformato nelle proposte di menù equilibrati che proponiamo in particolare per i bambini».