Fiavé, l'ex municipio in piazza S.Sebastiano sarà intitolato a don Luigi Baroldi
Il ricordo di don Luigi Baroldi rimarrà, oltre che nei cuori dei fiavetani, anche in uno degi edifici di piazza San Sebastiano, centro e fulcro del paese. È arrivato infatti il via libera dalla Provincia alla richiesta avanzata dalla giunta di Fiavè lo scorso 4 ottobre perchè lo stabile dell’ex municipio venisse intitolato al religioso: è di una decina di giorni fa la determina della Soprintendenza dei Beni Culturali che approva il documento approvato dal comune delle Esteriori.
Don Luigi Baroldi è nato a Fiavè nel 1853, fu storico, naturalista, giornalista, insigne ricercatore, collezionista di minerali e fossili, nonché deputato alla Dieta austriaca. A lui si deve il primo studio dei resti palafitticoli di Fiavé e l’importante collezione di minerali e fossili che attualmente compongono una sezione delle collezioni del Museo Civico di Riva del Garda.
Don Baroldi, cappellano in Val di Fassa e in seguito nei piccoli centri di Ballino, Campi e Pranzo, rappresenta anche un rilevante collegamento con il mondo del giornalismo e dell’impegno politico, evidenziati con particolare fervore nella lotta per tutelare la lingua e la tradizione italiana, parecchi decenni prima dell’irredentismo, pur nel rispetto delle leggi dell’Impero astroungarico. Tra i suoi scritti spicca «Memorie di Fiavé e delle Giudicarie», pubblicazione nella quale nel 1893 dimostra tutto il proprio amore per la terra natale, intuendo l’importanza del sito palafitticolo di Fiavé che dal 2011 è Patrimonio Unesco: la descrizione offerta da Baroldi risulta quanto mai efficace per comprendere il sito archeologico e le problematiche ad esso connesse.
È proprio per il ruolo di rilevanza che Baroldi ha avuto nel tracciare la storia del paese e della vallata che la giunta del sindaco Zambotti ha ritenuto di dare vita a Casa Luigi Baroldi.
Nell’edificio che sarà Casa Baroldi, intanto, i lavori avviati dopo il trasferimento della sede municipale, proseguono. Al primo piano dal mese di luglio opera una giovane estetista del posto in affitto nello spazio messo in bando dal Comune mentre il sindaco Zambotti informa che sono terminati i lavori per i nuovi ambulatori: entro una decina di giorni saranno arredati e si potrà procedere con il trasloco dal piano inferiore. Al secondo piano è in corso la riorganizzazione della ex sala consiliare per adibirla a sala polifunzionale che, nelle intenzini dell’amministrazione sarà destinata in primis alle attività degli anziani, ma anche a tutte quelle occasioni di icontro comunitario o attività sociali che verranno proposte per la comunità.