Nel cantiere di Campiglio i Carabinieri trovano i rumeni pagati 10 euro l'ora
I Carabinieri di Madonna di Campiglio, dipendenti dalla Compagnia CC di Riva del Garda, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale in materia di tutela dei lavoratori, hanno eseguito diversi controlli nei cantieri del territorio di competenza.
Nei periodi di chiusura degli alberghi molti imprenditori del settore provvedono a degli ammodernamenti degli immobili e la località della Val Rendena si riempie di ditte ed operai edili. In questo contesto i Carabinieri, con il personale dell’Ispettorato del lavoro della Provincia Autonoma di Trento.
In particolare, cinque sono i siti già oggetto di approfondito controllo. In un caso sono stati identificati tre lavoratori intenti a svolgere la propria attività il 25 aprile scorso. Uno di essi, dipendente di una società trentina, di fatto coordinava e impartiva gli ordini agli altri due (entrambi di nazionalità rumena e provenienti da Modena) che si qualificavano come artigiani liberi professionisti.
I controlli approfonditi hanno disatteso la loro tesi e dimostrato che in realtà erano lavoratori subordinati, mascherati da artigiani, in quanto privi di una propria organizzazione aziendale e di fatto inquadrati nell’assetto della ditta trentina.
Tale pratica, piuttosto diffusa permette notevoli risparmi in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, in quanto, come nel caso di specie, gli artigiani rumeni fatturavano la mera prestazione d’opera con un compenso pattuito di 15 euro all’ora, netto intorno ai 10 euro.
Preme sottolineare come uno dei due sedicenti artigiani avesse da pochi giorni aperto la partita IVA e fosse privo di qualsiasi strumento di lavoro, tanto da non avere nemmeno l’autovettura per tornare a Modena (luogo di residenza).
Gli accertamenti sono stati comunicati al Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento per i provvedimenti di competenza.