Festa della Polenta: a Storo tutto pronto per un'edizione super
Edizione numero cinque, ricca come non mai di eventi. Non a caso saranno mobilitati qualcosa come 300 o 400 volontari. Il costo finale (valutazione da fare a sipario calato) potrebbe aggirarsi fra i 60.000 e gli 80.000 euro, da raccogliere fra Comune, Agri 90, Bim e Provincia. Organizzazione e responsabilità tutte sulle spalle della Pro Loco di Storo, che sono spalle larghe, ma sono spalle di volonterosi volontari. Questi i numeri del “Festival della polenta” di Storo, che si svolgerà nel weekend fra il 4 ed il 6 ottobre.
Venendo al programma, si parte venerdì sera con la festa di beneficenza al palazzetto Storo E20, in collaborazione con il Comitato Daonensis, il comitato nato dopo l’incidente che tolse la vita all’assessore Dario Corradi, per aiutare le famiglie in difficoltà. Sul palco, presentato da Gabriele Biancardi, ci sarà il comico trentino Mario Cagol.
Sabato pomeriggio alle 14 partiranno le esposizioni nel centro storico, messo a disposizione completa del Festival: spaventapasseri in mostra, laboratori e stand. «Devo ringraziare - sostiene il presidente della Pro Loco Nicola Zontini - il Commissario del governo Lombardi, che ci sta sostenendo. Le forze dell’ordine arriveranno in supporto per gestire al meglio la manifestazione, che si allargherà a molte piazze del centro per alleggerire il carico. La domenica sarà chiusa pure via Garibaldi (la statale che passa in mezzo al paese, ndr) dalle 10 alle 18. Lo chiedevamo da tempo, e finalmente ce l’abbiamo fatta. A darci una mano ci saranno anche i vigili del fuoco provenienti da fuori Storo». Un’avvertenza di Zontini: «Ho chiesto un aiuto alle associazioni, che hanno risposto con entusiasmo, a Storo e oltre». Un appunto riguardo alla burocrazia. «Sulla sicurezza: d’accordo che ci sono normative stringenti, ma ad essere troppo fiscali si corre il pericolo di non organizzare più manifestazioni». Accuse? «No - risponde con tono accorato - nessuna polemica, ma una grande preoccupazione. Per esempio, i vigili del fuoco hanno in mano una circolare che impedisce loro di fare servizio antincendio alle manifestazioni: chi meglio di loro può farlo? La Pro Loco, quindi, dovrà pagare una squadra esterna».
Tornando al programma, alle 18 del sabato, nella sala di Agri 90, convegno su un tema caro proprio alla Cooperativa della farina gialla: “Il patrimonio alimentare di montagna”. Parterre di lusso, moderato da Walter Nicoletti, alla presenza di mezza Giunta provinciale. Interverranno fra gli altri Alfio Ghezzi (chef stellato), Ettore Prandini (presidente nazionale Coldiretti), Gianluca Cipollaro (direttore Trentino school of management), esponenti della Biosfera Unesco.
Domenica. Dieci polente in gara, giudicate da due giurie, una tecnica (fatta di giornalisti, agronomi ed esperti; ospite d’onore Alessandro Gilmozzi, chef stellato del Molin di Cavalese) e una popolare, composta da tutti gli ospiti, che potranno compilare la loro graduatoria. Dieci polente: tre carbonère (di Storo, Condino e Praso), di patate concia (Val di Ledro), macafana e dei Busiàdar (Cimego), con le rape (Bondo), tiragna (Valle Sabbia), con le noci (Bleggio), polenta del moleta (Rendena). Costo tessera: 20 euro, con due bicchieri di vino o birra artigianale di Ledro e del Chiese, con omaggio della ciotola per le degustazioni, da non restituire.
Questo e molto altro per una festa che aspetta migliaia di persone. E se (Dio non voglia) piovesse? “Una festa così – conclude Nicola Zontini - non può essere rinviata. Sarà ridimensionata, e si farà a Storo E20”.