Pinzolo, via la seggiovia, arriva una nuova telecabina Prà Rodont – Doss del Sabion
Cabine a 10 posti contro seggiole a 4 posti, per una portata che passerà da 1.800 a 2.800 passeggeri all'ora: progetto pronto, adesso le procedure della Via e le autorizzazioni necessarie
PINZOLO. Cabine a 10 posti contro seggiole a 4 posti, per una portata che passerà da 1.800 a 2.800 passeggeri all'ora. Sono i dati salienti del progetto preliminare di sostituzione dell'attuale seggiovia quadriposto Prà Rodont - Doss del Sabion con una nuova telecabina decaposto ad ammorsamento automatico: depositato il 25 luglio dalle Funivie Pinzolo spa negli uffici dell'Unità operativa per le valutazioni ambientali, il progetto sarà sottoposto ora a verifica di assoggettabilità alla procedura di Via.
La relazione firmata dallo studio ProAlpe sul progetto dello studio Montecno di Bolzano prevede lo spostamento di sedime dell'impianto esistente, andando a occupare un'area interamente ricoperta da bosco. La nuova stazione di valle sarà spostata in direzione sud-est, e collocata tra la stazione di monte della cabinovia Pinzolo-Prà Rodont e il rifugio Prà Rodont, mentre si prevede il mantenimento del medesimo sito per la stazione di monte.
La scelta di spostare e sostituire il vecchio impianto costruito nel 1988 con uno di nuova generazione nasce da diverse considerazioni: l'impianto attuale è ormai a fine vita e non si adatta al versante esposto al vento a alle intemperie, non consente il trasporto di disabili e biciclette, le quote di sbarco a monte mal si coordinano con gli edifici nelle vicinanze (Ristorante Doss e stazione di arrivo Seggiovia Grual), le stazioni sono vetuste e le code all'impianto sono lunghe, nel clou della stagione.
La vecchia linea, completamente sostituita da quella nuova, verrà così totalmente dismessa e sostituita dal nuovo impianto a progetto: di conseguenza l'area dell'attuale stazione di valle, così come la parte di linea non più utile, verranno restituite a pascolo. Il nuovo impianto sarà lungo 1.631,86 metri, a fronte dei 1.709 attuali con un dislivello pari a 593 metri (597 attuali).
La stazione di partenza del nuovo impianto, compresi i primi 50 metri di linea, sarà totalmente interrata e questo migliorerà l'inserimento paesaggistico dell'opera, eliminando di fatto la partenza fuori terra dell'attuale seggiovia. Il piano d'imbarco a quota 1501,50 metri permetterà il mantenimento dei collegamenti esistenti tra Telecabina Pinzolo e Rifugio Prà Rodont, compreso l'accesso a negozio e scuola di sci. Dal piazzale antistante la scuola di sci e noleggio sarà possibile scendere al nuovo piano d'imbarco sci ai piedi. In merito alla stazione di monte si prevede una quota di sbarco abbassata rispetto all'attuale: il volume della stazione pertanto risulterà meno impattante rispetto all'esistente in quanto maggiormente incassato nel versante.
La stessa copertura della cabina di comando avrà medesima quota del piano terra del rifugio cosi da migliorare l'aspetto paesaggistico e la visibilità a 360°. Per l'accesso al rifugio dalla quota di sbarco sarà realizzato un collegamento coperto a mezzo di scala e scale mobili. Scavi e riporti saranno limitati alla zona di inserimento delle stazioni di valle e di monte per raccordarsi al meglio con il piano pista esistente e garantire i franchi di sicurezza e agli scavi localizzati per l'installazione dei nuovi plinti.
Per la realizzazione del nuovo impianto si prevede a valle uno sterro pari a 22500 metri cubi , mentre nella zona di monte lo sterro sarà di 10500 metri cubi: i volumi saranno comunque riutilizzati per la sistemazione delle aree dopo i lavori. L'inizio dei lavori, se arriverà in tempo il via libera, è previsto entro il prossimo autunno, con la sospensione invernale seguita dalla ripresa nel maggio 2023 e dalla fine lavori entro fine novembre 2023 per la messa in esercizio entro la stagione invernale 2023-2024. Entro il 4 settembre si possono presentare le osservazioni al progetto.