L’ultimo saluto a Nicola Marchiori, una valle attonita per la sua scomparsa: “Persona unica”
Moltissime le persone al suo funerale. Accanto al fratello Simone, assessore provinciale e numero uno del Patt, al resto della sua famiglia e alla fidanzata c’erano il presidente Fugatti ma soprattutto tanta gente che amava Nicola
L'ADDIO Il dolore per la morte di Nicola Marchiori, a soli 27 anni
SAONE. Una comunità attonita dal dolore e ancora incredula quella che oggi ha dato l'ultimo saluto a Nicola Marchiori. Il giovane di Saone si è spento a di soli 27 anni, deponendo le armi nella battaglia intrapresa quasi un anno fa con una forza d'animo straordinaria. Sabato sera, nelle Giudicarie, la notizia della tragedia si è diffusa rapidamente, lasciando tanta tristezza e sconforto tra quanti lo conoscevano.
Un destino crudele lo ha strappato troppo prematuramente alla fidanzata Angelica, alla mamma Anna, al papà Attilio e al fratello maggiore Simone, assessore provinciale e segretario del Patt. Nicola era un ragazzo serio, responsabile, aperto e di compagnia che riusciva ad essere un trascinatore positivo nei gruppi di cui faceva parte. Dopo gli anni al "Guetti" di Tione, aveva proseguito gli studi a Padova al Dams.
Aveva concluso gli esami ed era in procinto di laurearsi con una tesi sulla Centrale di Fies, ma la malattia lo aveva costretto a lasciare la città veneta e a fare ritorno nella sua Saone. Oltre alle sue doti umane, quanti lo hanno conosciuto ricordano le sue capacità creative e una forte passione verso la cultura. Nicola era anche una colonna portante dell'associazionismo locale: era componente del Comitato ricreativo e partecipava attivamente all'organizzazione di eventi culturali come il festival letterario Montagne Racconta.
«Le parole sono poche - commenta con voce rotta il sindaco Eugenio Antolini - è difficile trovarle in un momento del genere, c'è solo tanta tristezza. La morte di un ragazzo così giovane, disponibile ed impegnato per la sua comunità lascia scossi anche coloro che non conoscevano Nicola. Tione e Saone piangono un'importante perdita».