San Michele, battaglia politica sul centro civico

di Mariano Marinolli

Sarà un consiglio comunale caratterizzato da una raffica di interrogazioni della minoranza, quello convocato per dopodomani, mercoledì. E a tener banco sarà, ancora una volta, la ristrutturazione del centro civico, il compendio,nel quale sono inseriti anche gli uffici comunali e il teatro, per il quale si spenderanno poco meno di tre milioni di euro, come prevede il progetto di ampliamento della caserma dei vigili del fuoco e della biblioteca. 


Per l'intera legislatura corrente c'è sempre stato un duro scontro tra gli schieramenti di maggioranza e minoranza sulla questione; è già nota la polemica scaturita in seguito alla decisione assunta dall'amministrazione comunale di non aderire al protocollo sottoscritto tra Provincia, associazioni di categoria e Consorzio dei Comuni trentini, protocollo basato sull'affidamento dei lavori sopra i due milioni di euro con l'offerta economicamente più vantaggiosa. La giunta comunale ha ritenuto, invece, più utile procedere all'appalto mediante procedura aperta con aggiudicazione dei lavori al prezzo più basso. 


La lista civica di opposizione, Comunità Unita, vuole capire anche perché, pur di ottenere 800.000 euro di finanziamento attraverso il Fut (Fondo unico territoriale), l'amministrazione comunale abbia stipulato la convenzione con il Comune di Faedo per le spese di gestione della sala di lettura concordate al solo 1% a carico del paese confinante. Dai dati ufficiali raccolti dalla biblioteca, nel primo semestre 2014 gli utenti di Faedo sono pari al 7,25%. In sostanza, pur di ottenere il contributo dal Fut, la maggioranza avrebbe sottoscritto un accordo a danno della comunità di San Michele, altrimenti non poteva avviare l'iter per l'ampliamento del centro civico. Questa insinuazione giunge dai cinque consiglieri di opposizione e si capisce come la ristrutturazione del centro civico sarà il leit motiv della campagna elettorale di primavera per il rinnovo del consiglio comunale.


Altro tema caldo, le indennità di sindaco e assessori, che sul bilancio comunale incidono per oltre 72.000 euro all'anno. Una somma ritenuta poco congrua dalla minoranza, in tempi come questi dove l'argomento sui tagli ai costi della politica è di estrema attualità. Per dovere di cronaca, va però ricordato che sindaco e assessori si sono già ridotti l'indennità di carica del 20%, fin dall'inizio della legislatura.


Si tornerà a parlare anche di piscina e di asilo nido, prendendo spunto sempre dalle interrogazioni dei civici di Comunità Unita, oltre ad argomenti che riguardano vari aspetti della vita amministrativa del paese. Dopo le otto interrogazioni inserite nell'ordine del giorno dei lavori, il consiglio dovrà discutere ed approvare il nuovo Piano di Protezione civile comunale, il Piano regolatore per l'illuminazione pubblica e il progetto tecnico e finanziario proposto da Air spa per unificare il servizio idropotabile in tutti gli otto comuni della Comunità Rotaliana Königsberg.

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