Profughi presenti cala il numero dei possibili arrivi
Saranno 60 i profughi assegnati agli otto comuni della Rotaliana Königsber
Saranno 60 i profughi assegnati agli otto comuni della Rotaliana Königsber, secondo il progetto di accoglienza prospettato nei giorni scorsi ai sindaci dall'assessore provinciale Luca Zeni. Nella realtà dei fatti, però, ne arriveranno quarantacinque, poiché per due comuni, Lavis e San Michele, quindici immigrati sono già censiti. A Lavis, infatti, risultano residenti all'anagrafe del Comune già 13 stranieri negli alloggi messi a disposizione da Cinformi e quindi, dei 18 assegnati, ne dovrebbero arrivare soltanto 5. Il sindaco Andrea Brugnara è stato avvisato che i residenti negli alloggi protetti, anche se tra loro non è censito alcun cittadino siriano ma provengono da diverse nazioni di Africa e Asia Occidentale, saranno inseriti nel piano di accoglienza. Stessa situazione a San Michele, dove già abitano due cittadini congolesi inseriti nel piano di accoglienza; pertanto, dei sei previsti ne arriveranno solo quattro.
Su tutto il territorio non c'è un alloggio pubblico disponibile, cosicché tutte le amministrazioni si sono già attivate per sistemare gli immigrati in alloggi privati. I sindaci informano che, secondo l'avviso pubblicato dalla Provincia, il contratto di affitto sarà stipulato, quale conduttore, dal Dipartimento salute e solidarietà sociale della Pat, unico soggetto incaricato a intrattenere i rapporti con la proprietà dell'immobile. Il corrispettivo dell'affitto sarà proporzionale al numero di persone ospitabili nell'immobile ed è quantificato in una cifra che va dai 120 fino ai 150 euro al mese per ciascun cittadino straniero ospitato, secondo le condizioni dell'immobile che dovrà però essere munito di impianto per la ricezione del segnale tv-sat. In pratica, per cinque immigrati ospitati nello stesso alloggio, il proprietario riceverà fino a 750 euro al mese.
Tra spese di vitto e alloggio, per ogni migrante lo Stato metterà a disposizione 900 euro al mese.