Lona Lases, tutto come prima
A meno di sorprese dell’ultimo minuto, pare proprio di sì. Le dimissioni di otto consiglieri comunali, tra cui quattro di maggioranza, rassegnate il 24 luglio, avevano portato il municipio a Lona Lases a essere commissariato.
Decaduto il consiglio, era decaduto infatti anche il sindaco Marco Casagranda. Si profilava, dopo le profonde spaccature intorno alla fusione con Albiano (referendum fallito il 7 giugno per 310 no contro 165 sì) e ai mancati chiarimenti sul piano di attuazione del Monte Gorsa, una «battaglia d’autunno» tra due liste contrapposte. Invece, pare che non sarà così.
Anzi, il 15 novembre (data scelta dalla giunta provinciale per riportare alle urne i comuni dove le fusioni non sono decollate), a presentare una squadra dovrebbe essere soltanto il decaduto sindaco Marco Casagranda. A confermarlo sono sia Carlo Micheli, ex assessore della giunta Casagranda dimessosi in luglio, sia l’ex consigliere di minoranza Fabio Fedrizzi. Sarà Marco Casagranda, dunque, a prendersi una sonora rivincita? «Ci ripresenteremo - conferma l’ex sindaco -, ma con una lista profondamente rinnovata».
Il concorrente diretto dell’ex sindaco sarà il quorum del 50% più uno di votanti e comunque dopo le elezioni bisognerà darsi da fare per le gestioni associate: «C’è una legge - dice Casagranda - ed è ovvio che la rispetteremo. D’altra parte, il 27 luglio avevamo in programma una riunione preliminare con Albiano, Segonzano, Sover e Bedollo proprio per iniziare a parlare di questo. Ma tre giorni prima sono arrivare le dimissioni di metà consiglio».