Per l'auditorium della biblioteca si pensa alla gestione esterna

Torna ad aprire i battenti l’auditorium della biblioteca di Lavis e lo fa per ospitare la rassegna «Tutti a teatro», giunta alla diciannovesima edizione. Tre gli appuntamenti domenicali, a partire da domenica prossima, ai quali si aggiungono due eventi di sabato (il 30 gennaio e il 6 febbraio) e spettacoli infrasettimanali dedicati alle scuole di Lavis e Zambana, i cui rispettivi Comuni sono patrocinatori della rassegna assieme all’Associazione teatrale Iride.

Per la struttura comunale oggetto di recenti interventi per eliminare qualche infiltrazione d’acqua che creava umidità e muffa nella sala, sarà un ritorno ... sulla scena del paese, dopo un periodo piuttosto lungo di inutilizzo. «In effetti le occasioni per aprire l’auditorium ai lavisani si sono diradate - ammette l’assessora alla cultura Caterina Pasolli -. Lavis purtroppo sta scontando l’occasione persa dei finanziamenti provinciali per il passaggio al sistema di proiezione digitale dei film. I titoli che si possono proporre sono vecchi e per vederli sono poche le persone disposte a recarsi all’auditorium, anche se gratis ma pur sempre con costi a carico delle casse comunali. A conti fatti è evidente che non conviene allestire rassegne di questo tipo».

Insomma, allo stato attuale l’auditorium della biblioteca rischia per il Comune di essere un fardello più che un’opportunità da sfruttare. In giunta il problema è noto e sono in atto dei ragionamenti che potrebbero a breve portare ad interessanti novità. «Col sindaco e con gli altri colleghi stiamo valutando alcune ipotesi - spiega l’assessora -. Una di queste potrebbe essere sulla falsariga del sistema adottato per il teatro di Meano, dato in gestione dal Comune di Trento ad un’associazione».

In pratica si tratterebbe di individuare attraverso un bando, un soggetto in grado di proporre un buon calendario di eventi, dai film agli spettacoli teatrali, alle conferenze. «Il confronto all’interno della giunta è ancora agli inizi - puntualizza Pasolli -, ma deve essere chiaro che per Lavis l’auditorium della biblioteca rappresenta un importante punto di riferimento per la vita sociale e culturale, un luogo che per questa sua valenza va tenuto vitale».

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