Tomasin gestirà i sei milioni del Piano rurale di sviluppo
L’ex sindaco di Lavis Graziano Tomasin, ora consigliere con incarichi speciali sulla pianificazione del territorio in seno all’assemblea della Comunità Rotaliana Koenigsberg, è al lavoro per avviare la fase preliminare del Piano di sviluppo rurale. È un progetto per la valorizzazione dei territori a vocazione prevalentemente agricola, finanziato dall’Unione europea con una somma di 6 milioni di euro. Il territorio interessato include, oltre alla Piana Rotaliana, anche la valle di Cembra e la valle dei Laghi.
Il coordinamento del progetto è stato affidato alla Comunità Rotaliana Koenigsberg che funge da regista per elaborare una proposta articolata anche per le altre due valli. Finora c’è stato solo qualche approccio tra i rappresentanti delle tre Comunità e alcuni soggetti privati per abbozzare idee da sviluppare nel progetto, ma, in sostanza, nulla di che: «Dobbiamo attendere le linee guida da parte della Provincia. Sei milioni di euro, anche se ripartiti su tre Comunità, sono una bella cifra e si possono mettere in cantiere tante idee. Va subito detto - precisa Tomasin - che è un progetto a lungo termine, poiché la scadenza per la sua presentazione è fissata addirittura al 2023. Le tre Comunità hanno tutto il tempo per creare una sinergia che possa catalizzare soggetti pubblici e privati, ma è logico che il progetto graviterà principalmente sull’Asta dell’Adige, cercando di sfruttare il massiccio passaggio del traffico turistico».
In attesa di indicazioni da parte della Provincia, Tomasin sta portando avanti un altro progetto che ha ricevuto in eredità da Andrea Brugnara, assessore all’urbanistica nella precedente legislatura della Comunità. Si tratta, in questo caso, di un progetto per il recupero e la valorizzazione dei terreni che sono serviti alla costruzione della bretella Trento Nord - Rocchetta e poi abbandonati. Gli sfridi di terreno individuati sono quattro; all’uscita della canna Nord della galleria di Mezzolombardo (una collinetta di 13.100 metri attigua a Maso Cervara); l’area alla Rupe, dove sorgeva il cantiere ed ora racchiusa nello svincolo di Mezzolombardo Sud (30.000 metri); il terreno a Nord di Lavis, vicino all’area di Servizio Paganella Ovest lungo la carreggiata Sud dell’Autobrennero (8.000 metri) e un altro terreno più a Sud, sempre nel comune di Lavis (5.000 metri). Ora la Provincia ha dato il benestare per la riqualificazione del terreno attiguo a Maso Cervara e del terreno vicino all’autostrada.
I terreni rimarranno sempre di proprietà della Provincia mentre la Comunità di valle, potrà gestirli direttamente o darli in affitto per attività agricole. Naturalmente i canoni di affitto saranno introitati dalla Provincia, ma almeno, per la paesaggistica del territorio, non si vedranno più dei campi di erbacce, desolatamente abbandonati. Il terreno più appetibile sarebbe quello alla Rupe, sul quale la Comunità non può ancora intervenire. In fase di preliminare del Ptc (Piano territoriale di Comunità) era stata avanzata l’ipotesi di sfruttare quell’ampia superficie come «area camper», mentre l’ipotesi di una piscina intercomunale fu scartata poiché quella zona è scarsamente soleggiata.
Infine, sempre in tema di grandi progetti, Tomasin è stato nominato rappresentante della Comunità Rotaliana Koenigsberg nell’Osservatorio per lo sviluppo della ferrovia del Brennero, un tavolo di confronto per concertare con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana Spa) il progetto dell’Alta velocità.
Per quel che riguarda la Rotaliana, l’ostacolo più arduo da superare è il percorso ferroviario in località Sorni di Lavis, dove andrebbero sacrificati decine di ettari di vigneto pregiato.