Lavis, dopo 87 anni di attività chiude Foto Fontana
In questi giorni le luminarie e l’albero di Natale in piazza Grazioli a Lavis ingannano. Restituiscono l’immagine di un paese vitale, ma si tratta di un artificio che verrà meno dopo le festività, quando non solo spariranno le installazioni luminose predisposte dal Comune, ma ben quattro negozi non riaccenderanno più le loro vetrine. Ad accendersi, allora, dovrà essere per forza un confronto - peraltro già avviato - in cerca di antidoti ad un fenomeno fattosi ormai preoccupante per chiunque abbia a cuore le dinamiche della comunità.
Nei giorni scorsi abbiamo scritto della chiusura che avverrà venerdì 23 dicembre della «Casa della Lana» portata avanti per 35 anni con passione e dedizione da Teresa Modolo e dalla sorella Donatella. Saracinesche già chiuse da qualche giorno per cessata attività, invece, in via Matteotti a «Il bello delle donne», negozio di profumi e bigiotteria, con le due simpatiche Grazielle che hanno salutato la clientela dopo 15 anni di attività.
Di impatto molto forte per ciò che ha rappresentato per tantissime famiglie lavisane, la chiusura del negozio «Foto Fontana» che si concretizzerà a fine mese. Un’attività commerciale che affondava le proprie radici nel lontano 1929, quando Giuseppe «Bepi» Fontana ottenne la licenza di fotografo. Generazioni di lavisani hanno affidato ai suoi scatti fotografici i ricordi di matrimoni e momenti lieti. Un’attività portata avanti con bravura ed energico entusiasmo dalla figlia Rita, coadiuvata all’occorrenza dal marito Vittorio e poi dalla nipote Maria Nives Moser.
«Io iniziai l’attività di fotografa nel 1973 - ricorda Rita -. Lo studio era un tutt’uno con la casa di famiglia, in via Orti. Nell’attuale negozio di via 4 Novembre ci trasferimmo esattamente 30 anni fa, era il periodo di Natale del 1986».
Un anno che ricorda bene anche Maria Nives: «Venni assunta quell’anno come dipendente - spiega -. Per vent’anni ho lavorato assieme a mia zia, cercando di apprendere da lei i segreti della fotografia classica su pellicola e seguendo gli sviluppi di quella digitale. Dal 2006 poi, quando mia zia Rita è andata in pensione, ho rilevato l’attività».
Lo tsunami provocato dall’avvento sul mercato di macchine fotografiche digitali e smartphone, abbinato al drastico calo dei matrimoni ha avuto un impatto devastante sui negozi di foto. E la storica bottega «Foto Fontana» non ha fatto eccezione: «Basti dire - esemplificano Nives e Rita - che dai 70/80 matrimoni l’anno che facevamo un tempo, negli ultimi anni siamo passati a 3/4. Con le spese fisse che comporta tenere aperto un negozio, non è possibile pensare di andare avanti».
Il quarto negozio che il 31 dicembre cesserà l’attività, infine, sarà «Nian Cartoleria Creativa» in Passaggio Lona. Dopo 4 anni di attività, la titolare Annalisa Nicolodi ha deciso di chiudere per fare la mamma a tempo pieno di Matilde, nata nell’ottobre 2014.