Ladri in azione con i proprietari in casa Raid a Grumo: rubata anche un'auto
Malviventi ancora in azione in Piana Rotaliana: dopo i colpi in serie messi a segno a Mezzocorona nelle settimane scorse, questa volta è toccato alla comunità di Grumo vivere ore poco felici, conclusesi con un bilancio pesante: un’auto rubata, due appartamenti svaligiati ed almeno altre tre abitazioni e due vetture finite nel mirino dei ladri, che in quei casi hanno tuttavia dovuto desistere dai loro intenti.
In un caso i ladri sarebbero entrati in azione mentre i proprietari erano in casa.
L’allarme è scattato verso le 21.15 di giovedì, quando dal cortile di una abitazione in via Tonale è stata vista allontanarsi una Nissan Qashqai. In casa, la proprietaria credeva che fosse il figlio a trovarsi a bordo e lo ha chiamato per chidergli come mai se ne stesse andando senza averla avvisata di aver preso l’auto. Subito il ragazzo ha spiegato di non trovarsi in auto e la famiglia ha subito chiamato i carabinieri. Purtroppo però, al momento, le ricerche della vettura (colore nero, targa DK714YV) non hanno dato alcun esito.
«In paese - ha spiegato il figlio della proprietaria dell’auto - abbiamo saputo poi che almeno un altro paio di vicini avevano visto un’ombra aggirarsi attorno alle auto parcheggiate nei piazzali, illuminandone l’abitacolo con una torcia, forse per vedere se all’interno c’erano cose da rubare o se le chiavi fossero inserite: capita spesso che, fino a quando non si va a dormire, le auto nei cortili chiusi da cancelli, rimangano aperte. Ormai neppure più le recinzioni possono bastare a garantirci la sicurezza in casa».
Pochi minuti dopo, al 112 è arrivata un’altra chiamata: quella dei proprietari di una delle abitazioni che si trovano nella palazzina che ospita anche la Rurale di Mezzolombardo e San Michele, che chiedevano l’intervento di una pattuglia, dopo essere rientrati in casa e aver trovato tutto a soqquadro.
Nella mattinata di ieri, poi, un altro furto in casa è stato denunciato da un’altra famiglia, residente sempre nella zona di via Tonale. Mentre nel primo caso i proprietari hanno scoperto il furto solo al rientro in casa, pare che nel secondo le vittime fossero in casa e già a letto. Per questo si sarebbero accorti dell’accaduto solo ieri.
In entrambi i casi, purtroppo, il bottino raccolto dai malviventi ammonterebbe a svariate migliaia di euro in contanti e soprattutto preziosi: gioielli e monili dal grande valore anche affettivo per le vittime.
Almeno altri tre i tentativi di intrusione in casa che non sono stati concretizzati, o dalla presenza di cani o di impinati di videosorveglianza o dall’arrivo di qualcuno che ha consigliato ai responsabili del raid di battere in ritirata per evitare di essere scoperti.
Per tutta la serata di giovedì e fino alle prime ore di ieri i militari dell’Arma sono stati impegnati nelle ricerche, che non hanno tuttavia dato risultati. La presenza massiccia di militari ha quantomeno permesso alla popolazione di riacquisire un po’ di serenità: l’altro ieri sera, dopo aver saputo dei colpi in serie e dei tentativi andati a vuoto, in molti a Grumo hanno comprensibilmente faticato a chiudere occhio, reduci da una serata segnata da un’anomalo susseguirsi di gravi episodi.
Ad agevolare la fuga dei malviventi potrebbe essere stato l’utilizzo dell’autostrada, tramite il vicino casello. Difficile però che ad utilizzarlo possa essere stato il malvivente a bordo della Qashqai rubata: troppo elevato il rischio di essere individuato tramite le telecamere, che sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine: ai fini dell’indagine non viene ignorato ogni possibile elemento utile.