Valle di Cembra, realizzata la derivazione sull'Avisio per dare acqua alla campagna
La Val di Cembra ha trovato l’acqua per i suoi vigneti e in quest’estate torrida tira un grosso sospiro di sollievo.
Il grosso del merito va al Consorzio di miglioramento fondiario di 2° livello della Val di Cembra presieduto da Francesco Cristofori che ha realizzato in soli 16 giorni una complessa stazione di pompaggio che consente di derivare una portata d’acqua di 60 l/s dal torrente Avisio.
Il CMF non potendo alimentare l’acquedotto irriguo della valle derivando acqua dal lago delle Piazze, in coordinamento con i Servizi Provinciali competenti e su indicazione degli stessi, ha prontamente elaborato una proposta progettuale per realizzare una derivazione idrica di emergenza di 60 l/s dal torrente Avisio mediante un’opera di presa provvisoria localizzata a valle della confluenza dell’Avisio con il rio Regnana, in prossimità del ponte dell’Amicizia.
Per attuare tale complesso intervento, sono state eseguite a tempi di record una serie di complesse lavorazioni. In primis è stato provvisoriamente spostato, in sinistra orografica, il letto del torrente Avisio al fine di consentire l’esecuzione delle opere previste in alveo. Fatto questo, è stata consolidata una briglia esistente ed al suo interno sono alloggiate la condotta irrigua del CMF di 2° Val di Cembra, la condotta dell’acquedotto potabile di valle ed infine la tubazione del metano che collega le due sponde della valle.
È stata quindi realizzata una griglia di presa provvisoria che alimenta una camera all’interno della quale è stata alloggiata una pompa di primo salto (portata 60-80 l/sec con prevalenza di 30 m) che alimenta, previo un filtraggio preliminare, una vasca pompe di secondo salto appositamente realizzata in acciaio al di fuori dell’alveo. Nella vasca pompe di secondo salto sono state installate 3 pompe ad alta prevalenza (circa 400 m) aventi portata pari a 20 l/s ciascuna per poter alimentare la rete irrigua di valle. Proseguendo l’intervento, è stata allestita una cabina provvisoria di trasformazione da 630 kVA e sono stati eseguiti i collegamenti idraulici ad alta pressione (40 bar) tra il pompaggio di emergenza e la condotta irrigua esistente.Infine sono stati realizzati tutti i quadri elettrici necessari ed è stato eseguito il collegamento elettrico alla linea aerea di media tensione 20 kV.
La potenza complessivamente utilizzata per il pompaggio è pari a circa 400 kW e l’energia consumata verrà pagata ad una tariffa agevolata che la Provincia di Trento riconosce a fronte di situazioni di emergenza.
L’opera complessivamente ha un costo di circa 300.000 euro ed in larga parte sarà finanziata sempre dalla Provincia.
Nella piena e meritata soddisfazione per aver di fatto salvato la stagione agricola della Valle di Cembra, il presidente del Cmf Cristofori non dimentica di ringraziare quanti a vario titolo hanno contribuito al raggiungimento del risultato: i tecnici di S.T.A. Engineering nelle persone degli ingegneri Andrea Zanetti e Paolo De Iorio; i dirigenti provinciali Romano Masè del Dipartimento Territorio, Agricoltura, Ambiente e Foreste; Franco Pocher del Servizio Gestione Risorse Idriche ed Energetiche; Fabrizio Adriano Dagostin del Servizio Agricoltura; il presidente della comunità di Valle Simone Santuari e i tecnici della S.E.T. coinvolti.
Hanno inoltre collaborato con efficienza e impegno le imprese Nardon srl, Nicolodi costruzioni srl e M.G.i.T. s.n.c. di Maurizio Leonardi & C.