Sabato a Lavis verrà inaugurata la casa intitolata a don Paride
I lavori ancora devono essere del tutto completati. Ma la «fame» di aprire finalmente i battenti della nuova «Casa della solidarietà» è davvero tanta. Perché ormai, a Lavis, il conto alla rovescia è quasi arrivato al termine.
Sabato 27 ottobre, a partire dalle 16.30, si aprirà la nuova casa della solidarietà, una struttura pensata per le persone in stato di difficoltà e per tutto il mondo dell’associazionismo benefico lavisano.
«La nostra speranza - racconta Isabella Caracristi, assessore comunale alle politiche sociali - è che questa struttura possa diventare un importante punto di riferimento per Lavis. Per i tanti volontari che si impegnano a sostegno del prossimo, per le associazioni ma soprattutto per tutte le persone che ne avranno bisogno. Sicuramente per la nostra comunità avere questa nuova casa come punto di riferimento fisico sarà particolarmente importante».
La nuova «Casa della solidarietà» sorgerà nell’ex casa Casagrande in via Degasperi, in pieno centro a Lavis, dove per un periodo ha trovato posto anche la sede della Polizia locale, facilmente raggiungibile da tutti. Rispetto a com’era l’edificio ha subito una profonda modifica, venendo adattato ora ad ospitare diverse realtà. In primis la Caritas parrocchiale, che gestirà questa nuova struttura, mentre al primo piano troveranno spazio la sede di alcuni associazioni del territorio che si impegnano a supporto del prossimo. Le prime ad insediarsi in questa nuova struttura saranno l’associazione Dsa Trentino «Domani saremo autonomi» ed i «Figli per sempre». A loro, insieme ai volontari delle altre realtà associative, il compito di far vivere questa casa al servizio dell’intera comunità. Una casa che, nel corso dell’inaugurazione di sabato, sarà intitolata ufficialmente a don Paride Chiocchetti, amato parroco di Lavis, scomparso nel 2010. «Questa Casa della Solidarietà - prosegue l’assessore Caracristi - vuole avere lo stesso spirito che don Paride ha sempre avuto nei suoi anni di sacerdozio. Ovvero questa grande attenzione verso le persone più fragili, verso coloro i quali stanno passando dei momenti di difficoltà. Per questo il suo ricordo è ancora molto vivo nella nostra comunità, in sua memoria nella facciata principale della casa saranno affisse due targhe ricordo». L’intero piano terra sarà consegnato alla Caritas, che a Lavis è presente ormai da oltre trent’anni, dal 1985. In questa nuova struttura potrà contare su una metratura decisamente maggiore rispetto alla precedente sede, al Ronc, dove poter anche garantire il consueto servizio di distribuzione dei pacchi alimentari nelle mattinate del lunedì e del venerdì. Inoltre uno spazio sarà riservato all’accoglienza di chi è meno fortunato ed uno anche all’ascolto individuale, uno degli aspetti cui maggiormente tiene anche il presidente della Caritas lavisana, don Vittorio Zanotelli. In queste annate di difficoltà economica per diverse famiglie l’impegno a sostegno delle persone in difficoltà della Caritas non manca mai. Basti pensare che gli spazi della Caritas di Lavis sono aperti per quasi cento giorni all’anno, dando un sostegno concreto a 90 famiglie residenti fra Lavis e Zambana. La stessa Caritas organizza poi la distribuzione del vestiario in via Carlo Sette il lunedì ed il venerdì, mentre il mercoledì si dedica alla raccolta dei vestiti usati. Una serie di iniziative organizzate e realizzate sempre in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale ed i servizi sociali della Comunità di valle. Ora potranno avere una sede più grande e funzionale, così come tutte le associazioni della borgata avranno un posto fisico dove poter incontrare ed aiutare le persone in difficoltà.