E' nata "Teroldego Evolution" con undici giovani vignaioli
Gli undici giovani vignaioli, tutti figli d’arte e nati in una terra che del vino ne fa la sua espressione, hanno sottoscritto un disciplinare che li vincola ad una produzione di Teroldego rotaliano di pregio assoluto: «Teroldego Evolution», ma sarebbe il caso di chiamarlo anche Teroldego Revolution, è il marchio che raggruppa il top del Teroldego «Made in Piana». Ieri, prima della firma del disciplinare, il presidente dell’associazione, Francesco de Vigili, ha spiegato che questo documento rappresenta un punto di partenza fondamentale a chiusura di un anno di lavoro e di confronto all’interno del gruppo. «Questo disciplinare è il traguardo che segna la fine di un percorso condiviso da tutti noi e l’idea di partire dalla terra per migliorare le nostre coltivazioni è finalizzata ad alzare l’asticella della qualità del Teroldego. Non vogliamo veicolare un messaggio privo di contenuti, ma partire dai contenuti per dare un messaggio chiaro». I componenti di Teroldego Evolution sono legati da una grande dose di entusiasmo oltre che dalla passione e dalla tanta voglia di valorizzare il simbolo della loro terra. In Trentino non esiste un disciplinare per garantire la qualità del vino. Nel loro documento i ragazzi pongono già le basi per una produzione docg obbligando una resa per ettaro massima di 60 quintali, consentendo di arrivare a 90 quintali solo per i vigneti giovani, contro la quantità massima di 170 quintali per ettaro stabilita per il Teroldego doc. «Eravamo partiti con l’intento di uniformare il nostro lavoro - aggiunge Paolo Dorigati - e questa è l’azione concreta che certifica la nostra esistenza». Prima di avviare una campagna di marketing comune a tutte le nove cantine, i ragazzi vogliono perfezionare la qualità del loro vino. Proprio pochi giorni fa, a Milano, hanno tenuto una degustazione di Teroldego rotaliano riscuotendo un grande apprezzamento dagli ottanta sommelier invitati. «Per noi conta prima di tutto la sostanza del nostro lavoro e della nostra ricerca; la forma viene dopo. Ed è questo che ci distingue. Essendo giovani - evidenzia Daniele Endrici - siamo amici e poi imprenditori con il medesimo obiettivo comune». Ad un anno dalla nascita del gruppo, è giunto il tempo per Teroldego Evolution di spiccare il volo; un anno che loro definiscono «propedeutico» nel quale hanno imparato a conoscersi, a confrontare le loro esperienze nella viticoltura, seguiti da un consulente aziendale che li ha accompagnati alla scoperta delle strategie produttive per puntare sulla qualità e non sulla quantità, in controtendenza con le vecchie generazioni dove la competizione tra vignaioli si misurava sulla quantità e non sulla qualità. «Proprio perché come giovani produttori abbiamo un’altra visione del futuro, siamo andati oltre i campanilismi - sostiene Giulio de Vescovi - e abbiamo voluto coinvolgere tutta la Piana, da Mezzolombardo a San Michele e da Mezzocorona a Roveré della Luna. Questa consapevolezza di valorizzare il Teroldego rotaliano ci ha convinti ad unirci e a formare questo gruppo con il desiderio di una costante reciproca collaborazione». L’idea è di non dividere la categoria dei viticoltori, bensì di «arruolare» altri giovani vignaioli che intendono aderire all’associazione. «Senza presunzione - chiosa il presidente de Vigili, ci piacerebbe essere un punto di riferimento per tutti i produttori di Teroldego rotaliano».